Variante Gryphon e influenza, quali farmaci mettere in valigia a Capodanno? I consigli per chi parte

Ecco cosa mettere in valigia per partire tranquilli: dal paracetamolo all'acido acetisalicilico

Variante Gryphon e influenza, quali farmaci mettere in valigia a Capodanno? I consigli per chi parte
Variante Gryphon e influenza, quali farmaci mettere in valigia a Capodanno? I consigli per chi parte
di Angela Orecchio
Venerdì 30 Dicembre 2022, 13:04 - Ultimo agg. 6 Aprile, 14:56
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È tempo di chiudere i bagagli per milioni di italiani pronti a partire per festeggiare il Capodanno 2023. Tra uno starnuto e un colpo di tosse se si è riusciti a dribblare ogni virus è il momento di salutare il 2022 e brindare al 2023 nella destinazione scelta, ma prima di ogni cosa è necessario prepare il beauty case delle medicine da portarci per essere pronti ad affrontare ogni evenienza. Influenza Australiana, Covid, virus Rsv e Influenza intestinale ognuno ha il proprio rimedio. Ecco quindi quali farmaci non devono mancare in valigia. 

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Capodanno 2023, quale farmaci portare in vacanza

Che sia in montagna o al mare il vostro Capodanno sicuramente il primo consiglio che possiamo dare è di portare con voi un kit di pronto intervento che possa andare bene qualunque meta. 

Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono i sintomi di ogni virus e i rispettivi medicinali che possiamo pensare di mettere in valigia.

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Virus Rsv: sintomi e medicinali

Virus RsvIl Virus Respiratorio Sinciziale intanto dobbiamo sottolineare che si presenta in modo diverso da persona a persona con segni e sintomi che possono durare una o due settimane e includono e che vanno dalla rinorrea alla febbre o alla tosse e anche faringite. Non ci sono farmaci specifici per trattare il Virus Respiratorio Sinciziale e la cura si basa sulla gestione degli effetti provocati sul sistema respiratorio e prevede la somministrazione di: Analgesici: per ridurre la febbre. Lavaggi nasali: per liberare le vie respiratorie dal muco. Ossigeno: per trattare la difficoltà respiratoria in caso di saturazione inferiore al 92%. Farmaci antivirali: ai pazienti che presentano un rischio elevato di sviluppare una grave infezione da virus respiratorio sinciziale è possibile somministrare la ribavirina o, con cadenza mensile, il palivizumab (farmaco che non previene l’infezione, ma riduce la gravità e abbrevia il soggiorno in ospedale). 

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Covid: sintomi e medicinali (anche per Gryphon)

Covid - Del Coronavirus ormai sappiamo tutto, o almeno pensiamo di sapere tutto. Ma tra le tendenze delle ricerche di chi cerca quali medicinali usare.  Tra Gryphon e Omicron non sappiamo piu' a quale variante "credere" e anche i sintomi sono ormai difficilmente riconducibili al virus, ma tra questo crocevia di varianti e sottovarianti i sintomi costanti restano: febbre, tosse, senso di stanchezza, mal di gola e naso chiuso, dolori muscolari, perdita di appetito. Piuttosto caratteristico, ma ad oggi decisamente meno frequente, è inoltre lo sviluppo di disturbi del gusto o dell’olfatto (da una modesta riduzione fino alla totale perdita, seppure temporanea).

Molti pazienti sviluppano fortunatamente forme lievi, spesso paragonate all’influenza stagionale o recentemente al raffreddore, e per questo necessitano al più di un trattamento esclusivamente sintomatico, mirato quindi esclusivamente ad alleviare i sintomi, che tipicamente prevede Antipiretici/Antidolorifici/Antinfiammatori (ibuprofene o paracetamolo, ad esempio). 

Antifiammatori o paracetamolo? Il paracetamolo, spesso conosciuto con il nome commerciale di Tachipirina®, è un farmaco che ha azione prettamente antidolorifica ed antifebbrile, con un effetto antinfiammatorio sostanzialmente trascurabile. Alcuni Autori ritengano preferibile orientare la scelta verso un antinfiammatorio (ibuprofene, ma spesso vengono nominati anche aspirina e nimesulide) allo scopo di prevenire l’abnorme risposta antinfiammatoria tipica di molti quadri complicati (tempesta di citochine), e ad oggi nessun organismo nazionale ed internazionale esprime preferenze in merito.

Il saturimetro, sebbene non si tratti di un farmaco, può essere precauzionalmente consigliato al paziente di monitorare la saturazione dell’ossigeno del sangue mediante un saturimetro da dito.

Inoltre dietro prescrizione medica: Corticosteroidi (cortisone) e Eparine.

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Influenza Australiana

L'influenza australiana - ossia l'influenza stagionale 2022-2023 - sta preoccupando per via del velocissimo ritmo con il quale si sta diffondendo fra la popolazione, sia adulta che pediatrica. I sintomi con cui l'influenza australiana si manifesta sono generalmente ad esordio improvviso, comprendono sia sintomi generali e sistemici che sintomi a carico delle vie respiratorie e consistono in: Febbre alta, solitamente compresa fra i 38°C e i 40°C; brividi di freddo; mal di testa; sudorazione; dolori muscolari; dolore alle ossa; stanchezza e sonnolenza; sensazione di debolezza; naso che cola; congestione nasale; mal di gola; stranuti; tosse secca; inappetenza. In alcuni casi possono manifestarsi anche sintomi a carico del tratto digerente, quali vomito e/o diarrea, come spesso accade nei bambini molto piccoli. Ad ogni modo, si precisa che non tutti gli individui manifestano tutti i sintomi sopra citati e che la sintomatologia può variare - sia per tipo che per intensità - da un individuo all'altro. Ma come si fa a capire se è COVID-19 o influenza? Per certi aspetti, i sintomi di influenza australiana e Covid possono essere simili - come febbre alta, tosse, malessere e stanchezza, ecc. - e per questo difficilmente distinguibili. L'unico modo per sapere se si è affetti da COVID-19 o da influenza australiana, pertanto, consiste nell'effettuare un tampone (rapido o molecolare) per determinare l'eventuale presenza del coronavirus SARS-CoV-2. In caso di sospetta COVID-19, è quindi opportuno isolarsi ed effettuare il tampone nel giro di breve. 

Come si cura l'influenza australiana 2022? Il trattamento dell'influenza australiana prevede principalmente il riposo, lo stare al caldo e il bere molti liquidi per evitare la disidratazione. Anche il consumo di pasti leggeri può essere d'aiuto e, in caso di necessità, il ricorso ad alcuni farmaci per contrastare i sintomi che caratterizzano la malattia. Ad esempio, per il trattamento della febbre alta, il paracetamolo è il principio attivo maggiormente impiegato, anche nei bambini molto piccoli (naturalmente, nelle giuste forme farmaceutiche, agli opportuni dosaggi e previo consulto con il pediatra). È altresì possibile ricorrere all'uso di antinfiammatori non steroidei (FANS), come ad esempio l'ibuprofene o il ketoprofene (per via orale o in forma di spray per la gola), utili per contrastare dolori a muscoli, ossa, gola, testa, ecc. Alcuni antinfiammatori non steroidei, inoltre, sono efficaci anche nell'abbassare la febbre. Sempre appartenente al gruppo dei FANS, ritroviamo anche l'acido acetilsalicilico utile per contrastare stati febbrili e dolori associati all'influenza e non solo; il suo impiego, tuttavia, deve essere riservato ad individui con età superiore ai 16 anni ed è controindicato in bambini e in adolescenti con età inferiore. Per contrastare la tosse secca, se particolarmente insistente e fastidiosa, il medico potrebbe consigliare al paziente di assumere farmaci antitussivi e, più precisamente, farmaci sedativi della tosse. Per il naso chiuso, invece, può essere utile il ricorso a decongestionanti nasali nei pazienti adulti e ai lavaggi nasali per i bambini.

Servono gli antibiotici? NO. Nella cura dell'influenza australiana l'uso degli antibiotici è del tutto inutile in quanto la malattia vede nella sua causa un'infezione di natura virale e non un'infezione batterica. L'uso improprio di antibiotici può - oltre ad essere inefficace - favorire il fenomeno dell'antibiotico-resistenza, problema che, purtroppo, ha visto una forte crescita negli anni.

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Influenza intestinale: sintomi e rimedi

Ma oltre alla combo dei tre virus respiratori che fa parlare di tripandemia anche l'influenza intestinale potrebbe presentarsi in questi giorni. La gastroenterite virale è una malattia dovuta ad una infiammazione dello stomaco e/o dell’intestino tenue e crasso che si presenta con nausea e/o vomito, diarrea, bruciori intestinali e crampi, sensazione di malessere, solo occasionalmente febbre. Da tenere con se sempre, soprattutto se si hanno bambini piccoli, sono soluzioni di reidratazione orale, in modo da poterne iniziare la somministrazione già dopo le prime scariche di diarrea. Questi preparati sono disponibili in farmacia senza prescrizione medica, in genere sotto forma di bustine.  I farmaci, compresi gli antibiotici (che non hanno alcun effetto sui virus) e gli altri trattamenti, devono essere evitati a meno che non siano stati raccomandati da un medico. È possibile assumere paracetamolo (Tachipirina® o altri) per alleviare il disagio. Con la gastroenterite può aiutare l’assunzione di probiotici per il ripristino del microbiota intestinale, anche in caso di sintomi lievi. Se diarrea e vomito non passano o si riducono in un paio di giorni, è consigliabile rivolgersi al medico per valutare l’assunzione di farmaci antiemetici, che riducono la nausea e il vomito, o farmaci antidiarroici, che agiscono rallentando la motilità intestinale. In genere non sono necessari gli antibiotici, salvo diverse disposizioni da parte del medico.

Ovviamente questi sono dei suggerimenti e consigli ma qualora la situazione diventasse grave è necessario rivolgersi al medico. Il Servizio Sanitario Nazionale per fortuna offre sempre la possibilità di rivolgersi alla Guardia medica e alla Guardia medica turistica, o al 118, che può intervenire al momento del bisogno. 

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Il beauty case delle medicine perfetto

Facendo quindi il beauty case perfetto in vista delle vacanze di capodanno ecco cosa mettere: Termometro, antipiretici, antidolorifici e antifiammatori (Brufen e Tachipirina ad esempio), probiotici (Enterorgermina per dirne una), lavaggi nasali, soluzioni di reidratazione orale, spray per la gola, l'acido acetilsalicilico (Vivin C ad esempio), decongestionanti nasali, sciroppi per la tosse. Inoltre da portare sempre i medicinali che abitualmente usiamo ed è consigliabile per ogni evenienza portare anche il Bentelan in valigia. Se si soffre il mal d'auto è bene portare con se le pasticche consigliate o i chewing gum Se si va in una località di mare, può essere utile portare prodotti contro le punture di meduse. Una pomata all’ammoniaca o al cortisone può essere efficace. Se, invece, si hanno reazioni alle punture di zanzara o altri insetti, non escluderei una crema al cortisone, dietro consiglio medico e se non si hanno reazioni avverse.  Se si è pratici e su indicazione medica, gli allergici possono portarsi dietro il kit con l’adrenalina. E ad oggi anche il saturimetro è uno strumento che può tornare utile. Ora aggiungete qualche pailettes che non puoi mai mancare e... Buon 2023!

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