Quattro italiani su 10 trovano l'etichetta a batteria, il sistema che più degli altri li aiuterebbe a seguire una dieta sana e bilanciata. Il sistema "Nutrinform Battery" è preferito dalle soprattutto dalle donne, dai giovani, nel Centro Sud e Isole e da coloro che hanno un titolo di studio più alto. È quanto emerge dalla ricerca di Agronetwork, la associazione di promozione dell'agroindustria fondata dalla Confederazione insieme a Nomisma e Luiss, sui sistemi di etichettatura nutrizionale e il loro utilizzo da parte dei consumatori, nell'ambito di Cibus. econdo l'indagine, inoltre, gli italiani risultano essere inoltre molto attenti alla salute: il 76% ritiene che per stare bene occorra seguire una dieta quanto più varia e completa che includa tutti gli alimenti, mentre il 24% sostiene che un regime alimentare salutare debba eliminare del tutto cibi ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero. Dalla ricerca emerge una fotografia dettagliata delle motivazioni di acquisto dei consumatori e in particolare dei metodi e canali attraverso cui si informano per seguire uno stile di vita salutare. «È pertanto necessario - precisa il segretario generale di Agronetwork Daniele Rossi - che il sistema di etichettatura sia chiaro, non fuorviante e tenga conto delle porzioni. Non a caso gli italiani vorrebbero che il Nutrinform Battery fosse il riferimento per l'Europa».
Nutriscore no entra a valorar si un producto es bueno o malo, ni nadie dicta qué tenemos que comer. Su utilidad reside en la capacidad de resumir de manera gráfica si un producto contiene en exceso nutrientes cuyo consumo prolongado puede ser perjudicial para la salud. pic.twitter.com/DMwrXf6kwQ
— Alberto Garzón🔻 (@agarzon) February 19, 2021
Inoltre, il Sistema a semaforo con tre colori è preferito dal 30,7% dei consumatori, mentre il Nutriscore a 5 colori e 5 lettere si posiziona all'ultimo posto con il 28,4% delle preferenze. E «al di là dei sistemi di etichettatura sui quali dobbiamo decidere nei prossimi mesi - conclude il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - noi andiamo oltre e ci interroghiamo su quale debba essere il futuro del cibo e come dobbiamo produrre anche per quelle aree del pianeta in cui è difficile coltivate anche poche quantità di materie prime». La ricerca è stata presentata nel corso del convegno "L'informazione nutrizionale in Europa fra rischi e opportunità" organizzata da Confagricoltura a cui ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio. Dalla ricerca emerge anche che l'etichetta a semaforo a tre colori è preferito soprattutto dai più anziani, nel Nord Ovest e da coloro che hanno un titolo di studio più basso. Confagricoltura si è schierata fin da subito contro il Nutriscore, appoggiando la proposta italiana del Nutrinform Battery, un sistema più articolato che indica la quantità del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale per singola porzione, in rapporto al reale fabbisogno giornaliero.