Flora contro il neuroblastoma: la ricerca pediatrica parte da Napoli

Flora contro il neuroblastoma: la ricerca pediatrica parte da Napoli
di Rossella Grasso
Martedì 12 Giugno 2018, 18:47 - Ultimo agg. 19:16
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Ogni anno in Italia circa 150 bambini si ammalano di neuroblastoma, un tumore pediatrico che insorge già nell'embrione o nel feto e che si manifesta in bambini tra 1 e 5 anni. Di questi circa il 40% presenta un tumore ad alto rischio, una malattia molto aggressiva che non risponde alle terapie. Flora Cimmino, ricercatrice del Ceinge di Napoli, sta cercando il modo per far si è sempre più bambini riescano a sopravvivere a questa malattia terribile. «Grazie alla ricerca scientifica - ha detto - e al progresso delle tecnologie di sequenziamento del Dna sono già stati fatti enormi passi avanti. Ma sono ancora troppi i bambini che non riescono a guarire. Il nostro scopo è quello di mettere a punto un sistema non invasivo che permetta di sequenziare il Dna tumorale semplicemente con un prelievo di sangue».
 

Il neuroblastoma è un tumore altamente resistente alle terapie farmacologiche. Durante il trattamento il tumore seleziona le cellule con delle alterazioni a livello del Dna che permettono alle cellule di sopravvivere alla terapia. «Il nostro scopo - ha spiegato Flora Cimmino - è quello di individuare quali sono le alterazioni per poter fornire dei nuovi target farmacologici efficaci». Il lavoro di ricerca si sta svolgendo al Ceinge nel gruppo di ricerca coordinato da Achille Iolasco e Capaldo e prevede l'utilizzo di una biopsia liquida, o più semplicemente, di un prelievo di sangue. Il dna tumorale viene isolato e studiato. Il vantaggio di questo metodo è quello di operare una biopsia non invasiva e di monitorare così la risposta farmacologica. In questo modo i ricercatori sono in grado di dire con certezza e precisione se una terapia è giusta o meno e operare in tempo. Il medico avrà così a disposizione tutti gli strumenti per capire se è necessario cambiare l'intervento in corso e utilizzare farmaci più adatti.   

Flora Cimmino, 37 anni, formatasi in Germania e poi rientrata a Napoli, da anni lavora sui tumori pediatrici. La sua ricerca è talmente importante che la Fondazione Veronesi ha deciso di finanziarla per ben 4 anni consecutivi.«Questa è una ricerca molto costosa - ha detto - Riusciamo ad ottenere risultati grazie al sostegno di associazioni come Open Onlus di Salerno e la Fondazione Umberto Veronesi. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a trovare una cura contro il neuroblastoma». 
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