Covid, quasi un infermiere su 2 a rischio burnout da pandemia: sentirsi compresi ha mitigato lo stress

Covid, quasi un infermiere su 2 a rischio burnout da pandemia: sentirsi compresi ha mitigato lo stress
Covid, quasi un infermiere su 2 a rischio burnout da pandemia: sentirsi compresi ha mitigato lo stress
Sabato 24 Luglio 2021, 10:17 - Ultimo agg. 25 Luglio, 09:21
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Quasi 1 infermiere su 2 è a rischio burnout in pandemia a causa dei sovraccarichi di lavoro: emotivamente provati dal dolore con cui si confrontavano e spesso considerati persino untori. Lo scoppio della pandemia Covid ha causato per quasi un infermiere su due il concreto rischio di burnout, o esaurimento da eccesso di carico lavorativo. A confermarlo uno studio dell'American Journal of Nursing (AJN) che evidenzia anche alcuni aspetti che invece hanno contribuito a aumentarne la resilienza, ovvero la capacità di adattarsi positivamente alle difficoltà. I ricercatori hanno condotto un sondaggio online su infermieri e altri operatori sanitari non medici e hanno ricevuto risposte da 2.459 partecipanti che hanno fornito assistenza diretta ai pazienti.

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I dati sono stati raccolti a giugno e luglio 2020 e forniscono un'istantanea della situazione psicologica a pochi mesi dall'inizio della pandemia.

Il 44% degli intervistati mostrava un benessere «a rischio», associato a un aumento del rischio di burnout, affaticamento ed errori nella cura del paziente. Circa uno su 4 ha utilizzato le risorse come app di meditazione, programmi di assistenza ai dipendenti e consulenza. L'analisi delle risposte ha identificato diversi fattori associati a maggiori probabilità di esaurimento, tra cui la sensazione che la struttura presso la quale gli operatori sanitari lavoravano non avesse compreso le esigenze di supporto emotivo durante la pandemia. «Anche se può sembrare ovvio che gli infermieri e gli altri operatori sanitari abbiano subito un esaurimento dopo aver fornito cure in circostanze così difficili, è importante stabilire i fattori che sono invece stati in grado di mitigare gli effetti dei fattori di stress», precisa Maureen Shawn Kennedy.

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