Il Covid ha cambiato le abitudini delle persone, a volte migliorandoli anche. La pandemia ha spinto gli italiani a seguire comportamenti più corretti sulla cura delle proprie lenti a contatto. È quanto emerge da un'indagine di Assottica svolta in collaborazione con alcuni ricercatori dell'Università Sapienza di Roma e dell'Università Milano Bicocca, lanciata tra giugno e luglio scorsi e diretta a persone con difetti di vista. Una percentuale molto rilevante degli intervistati ha infatti dichiarato di seguire con maggiore frequenza i comportamenti di corretta gestione delle proprie lenti a contatto nel periodo della pandemia rispetto a prima (ciò è stato vero per una percentuale tra il 22 e il 40% degli intervistati), mentre solo poche persone hanno diminuito la frequenza (in genere, sotto il 5% del campione). «Abbiamo rilevato un grosso impulso positivo nello specifico comportamento del lavaggio delle mani prima di manipolare le lenti a contatto, probabilmente legato alla generalizzata attenzione all'igiene e a questo specifico aspetto che la pandemia ha richiamato» sottolinea Piera Versura, responsabile del laboratorio analisi superficie oculare e ricerca traslazionale, dell'Università di Bologna.
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La ricerca è stata presentata per la campagna informativa «Occhi sani nelle tue mani» promossa da Assottica, con 11 comportamenti da seguire.