Malattie della pelle: ecco un atlante per riconoscerle

Malattie della pelle: ecco un atlante per riconoscerle
di Ettore Mautone
Martedì 14 Giugno 2022, 15:47 - Ultimo agg. 18 Giugno, 10:25
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Vaiolo delle scimmie, come riconoscere le lesioni dermatologiche e i segni cutanei al loro primo apparire? Arriva un atlante di dermatologia per orientarsi dato alle stampe per i tipi della Idelson Gnocchi editore e realizzato dai docenti della Federico II Gabriella Fabbrocini, Massimiliano Scalvenzi, Cataldo Patruno e Mario Delfino con il contributo dei ricercatori afferenti all’area scientifica di Dermatologia dell’Università federiciana.  La presentazione è in programma  giovedì, 16 giugno alle ore 12.30 presso l'aula Pietro Santoianni, all'edificio 10 del policlinico di via Pansini 5. 

Il Testo-Atlante costituisce uno strumento di particolare ausilio didattico nel difficile campo delle malattie cutanee, in cui le difficoltà si incontrano nel riconoscimento morfologico e differenziale delle lesioni tipiche delle diverse patologie: «Le lesioni cutanee da  sempre costituiscono un alert che rivela al clinico molte patologie sistemiche, di natura infiammatoria, infettiva, neoplastica, metabolica, ancora latenti o non immediatamente percepite – spiega Fabbrocini, che guida l’Unità operativa clinica e la Scuola di specializzazione in Dermatologia dell’Università degli studi di Napoli Federico II  – da qui l’esigenza di un volume di agevole consultazione in grado di fornire precise indicazioni diagnostiche per inquadrare correttamente il paziente avviandolo al miglior iter terapeutico».

L’Atlante, dunque, si presenta come un imprescindibile strumento tecnico tanto per i medici di medicina generale ed  i pediatri di famiglia, quanto per gli studenti di Medicina, stante la frequenza con cui le patologie dermatologiche interessano la popolazione generale, basti pensare non solo all’esperienza del Covid, spesso rivelato precocemente da rush cutanei sul dorso, ma anche al più recente “vaiolo delle scimmie” la cui diffusione sta suscitando grande allarme.

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Il vaiolo delle scimmie? «È una malattia endemica in alcuni territori dell’Africa continua la docente - questa patologia compare fin dal 2003 con piccoli focolai in Paesi extra-africani e si presenta con segni precici di malattia aspecifici come febbricola e affaticamento, per poi manifestarsi con macule rossastre ad iniziare dal volto e, a seguire, mani, piedi e tronco, che evolvono in vescicole con esiti cicatriziali.

Le complicanze si hanno quando il virus si localizza nell’apparato respiratorio o gastrointestinale o negli occhi. La mortalità è rara, ed è dovuta a setticemia, encefalite o broncopolmonite».

La Dermatologia federiciana con il suo ambulatorio di Dermatologia etnica, è a disposizione di specialisti del territorio, pediatri e medici di medicina generale per qualsiasi dubbio diagnostico e necessità di chiarimenti”. 

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