Rich Girl Face, è boom di medicina estetica tra le adolescenti. Obiettivo: somigliare alle ragazze ricche sui social

Rich Girl Face, è boom di medicina estetica tra le adolescenti. Obiettivo: somigliare alle ragazze ricche sui social
Rich Girl Face, è boom di medicina estetica tra le adolescenti. Obiettivo: somigliare alle ragazze ricche sui social
Lunedì 19 Luglio 2021, 10:34 - Ultimo agg. 20 Luglio, 10:46
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I danni dei social cominciano a farsi sentire, anzi vedere. Labbra gonfie e zigomi pronunciati. Sempre più adolescenti chiedono al medico estetico di trasformare la propria immagine per assomigliare a "ragazze ricche e famose" che vedono sui social network. E i trattamenti, un tempo tenuti nascosti, sono ostentati pubblicamente. A descrivere il fenomeno emergente che spopola tra i giovanissimi e chiamato "Rich girl face", sono gli esperti della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime) in occasione del 42/mo congresso nazionale a Roma. Il fenomeno della "Rich girl face", secondo la definizione del chirurgo plastico Dirk Kremer per Glamour Uk, interessa le ragazze under 30 e consiste nella ricerca delle pazienti di accentuare caratteristiche fisiche tali da essere individuate come le ragazze ricche: filler all'acido ialuronico e iniezioni di botox diventano così motivo di orgoglio e una sorta di status, da sfoggiare sui social media con hashtag dedicati.

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«Rispetto al passato - spiega Nadia Fraone, vice direttore della Scuola di Medicina Estetica Fondazione Fatebenefratelli di Roma e consigliere Sime - registriamo un'inversione di tendenza: mentre fino a pochi decenni fa si tendeva a nascondere i trattamenti di medicina estetica, adesso si pensa a questa come "medicina del benessere" intesa come possibilità di curare la propria immagine. È un fenomeno sociologico che rivela la fragilità dei giovani, che cercano di crearsi la propria identità imitando i miti dei social media». L'aumento del volume delle labbra è l'intervento più richiesto dalle giovani, ma anche il botulino preventivo per le rughe o l'aumento degli zigomi. Spetta però al medico la valutazione di quanto e quando è opportuno intervenire sul corpo di chi ne fa richiesta, interpretando le richieste di bisogni che vanno al di là delle reali necessità. «Da anni non vedevamo labbra gonfie e brutte come stiamo vedendo negli ultimi mesi.

Non si può e non si deve andare dal medico estetico con la lista della spesa - ammonisce Emanuele Bartoletti, presidente Sime - ogni medico deve erogare terapie ai pazienti solo se ne hanno bisogno. Chi li accontenta in maniera acritica non è un medico estetico, è un venditore di prestazioni. Le università stanno educando i professionisti, ma vanno educati anche i pazienti». 

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