Muoversi 3 minuti ogni mezz'ora: ecco la “ricetta” per migliorare glicemia e la salute generale

Muoversi 3 minuti ogni mezz'ora: ecco la “ricetta” per migliorare glicemia e la salute generale
Muoversi 3 minuti ogni mezz'ora: ecco la “ricetta” per migliorare glicemia e la salute generale
Sabato 28 Agosto 2021, 15:30 - Ultimo agg. 29 Agosto, 10:28
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Prenditi una pausa dalla sedentarietà: alzarti dalla sedia ogni mezz'ora può aiutare a migliorare i livelli di zucchero nel sangue e la salute generale. Questo il suggerimento che arriva da uno studio svedese, del Karolinska Institutet, interessante seppure su un campione ristretto pubblicato sull'American Journal of Physiology-Endocrinology and Metabolism, secondo il quale basta anche un modesto intervento di tre minuti ogni 30 minuti in termini di attività fisica per ottenere un piccolo miglioramento della glicemia e delle fluttuazioni di zucchero nel sangue.

«Interrompere uno stile di vita sedentario - evidenzia l'autore senior dello studio, Erik Naslund - ha benefici metabolici positivi, quindi è utile non sedersi tutto il giorno, alzarsi e muoversi». Naslund suggerisce che più pause durante i periodi in cui si sta seduti producono maggiori benefici.

«Per maggiori benefici, molto probabilmente, è necessaria una maggiore dose di esercizio», aggiunge infatti.

Per tre settimane, il team di ricerca ha seguito 16 adulti obesi che conducevano uno stile di vita sedentario o avevano un lavoro per il quale stavano seduti tutto il giorno. Per 10 ore al giorno, un fitness tracker ha ricordato ogni 30 minuti a ciascun partecipante di alzarsi e muoversi.

Durante periodi di attività di tre minuti, le persone coinvolte nello studio hanno svolto attività di intensità da bassa a moderata, come camminare o salire le scale. I ricercatori hanno confrontato coloro che erano attivi con un gruppo che invece non faceva pause. È emerso che i primi avevano livelli di colesterolo Ldl ("cattivo") più bassi e livelli di zucchero nel sangue altrettanto inferiori, oltre che meno picchi e cali nella glicemia. Le pause di attività, tuttavia, non hanno migliorato la tolleranza al glucosio complessiva per la quale evidentemente non erano sufficienti.

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