L’analisi, condotta sui dati di circa 2000 pazienti arruolati in cinque diverse sperimentazioni cliniche randomizzate e controllate, mostra che grazie al peculiare profilo farmacologico questa molecola ha una maggiore tollerabilità rispetto ai ben noti farmaci di prima generazione della stessa classe. Questa caratteristica può contribuire a evitare l’abbandono della terapia molto diffuso fra gli uomini con disfunzione erettile: fino al 60-70% dei pazienti smette di assumere i farmaci nel giro di un anno dalla prima prescrizione.
“Avanafil, principio attivo della pillola italiana dell’amore ‘senza pensieri’può senza dubbio aiutare gli uomini con disfunzione erettile a vivere la sessualità senza preoccupazioni perche’ chi l’assume non deve preoccuparsi che faccia male, che non funzioni o inizi a funzionare troppo tardi – spiega Emmanuele A. Jannini, presidente SIAMS e coautore della revisione, appena pubblicata sulla rivista Expert Opinion on Drug Safety – In confronto con sildenafil, vardenafil e tadalafil, principi attivi con cui condivide il meccanismo d’azione ma che fanno parte della prima generazione di inibitori della fosfodiesterasi-5, ha la stessa efficacia ma garantisce un minor carico di effetti collaterali come cefalea, congestione nasale, vampate, disturbi visivi, mal di schiena: inoltre anche al dosaggio più alto di 200mg, che si è dimostrato estremamente efficace, non c'è alcun rischio di aumento degli eventi avversi. Questa tollerabilità è molto utile perché sappiamo che la prescrizione di un farmaco contro la disfunzione erettile viene ripetuta dopo i primi 3-4 mesi solo dal 62% dei pazienti, dopo un anno la percentuale di abbandono della terapia sale fino al 60-70%. Questi dati suggeriscono che gli uomini smettono di prendere i farmaci per motivi diversi da una mancata efficacia della cura: molti interrompono perché non tollerano i malesseri, ma l’aderenza al trattamento è fondamentale perché la cura funzioni”.
La minor probabilità di effetti collaterali dipende da caratteristiche peculiari che rendono avanafil più selettivo rispetto ai medicinali “classici” contro la disfunzione erettile; questa caratteristica riduce anche la probabilità di interazioni con altri farmaci (resta però il divieto assoluto di assumerla con i nitrati che si usano per l’angina pectoris) ed elimina la necessità di aggiustare i dosaggi in caso di pazienti anziani, con diabete o con insufficienza renale lieve o moderata, rendendo la pillola molto più semplice da gestire.
“Tutto questo accanto a un’ottima efficacia, con un effetto soddisfacente nell’80% dei casi e anche in presenza di una disfunzione erettile di grado severo – aggiunge Jannini – Considerando il profilo di sicurezza di avanafil, è ragionevole prescriverlo al dosaggio più alto di 200 milligrammi, soprattutto nei casi più complessi, per ottenere velocemente un successo.
Infine, una delle caratteristiche che rendono avanafil la “pillola senza pensieri” è senza dubbio la sua modalità di azione: agisce molto rapidamente, liberando dalla necessità di pianificare il rapporto e rendendolo più spontaneo. Non dimentichiamo che l’obiettivo della terapia della disfunzione erettile è il ritorno a una vita sessuale naturale e soddisfacente: le caratteristiche di Avanafil lo rendono adatto allo scopo, visto che 4 uomini su 10 ritengono ideale un farmaco che funzioni entro 20 minuti”.