Tumori cutanei, Nicotinamide unico farmaco che li riduce

Tumori cutanei, Nicotinamide unico farmaco che li riduce
Tumori cutanei, Nicotinamide unico farmaco che li riduce
Domenica 13 Giugno 2021, 17:10 - Ultimo agg. 14 Giugno, 10:24
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È il Nicotinamide, l'unico farmaco che ha dimostrato la riduzione dei tumori cutanei non melanocitari. La terapia orale è una delle forme di vitamina B3. «Questo farmaco è riportato nelle linee guida nazionali e internazionali per la prevenzione di questo tipo di tumori e può essere prescritto per il trattamento preventivo in pazienti sottoposti ad asportazione di almeno due carcinomi basocellulari o squamocellulari», spiega Luca Fania, dermatologo e coordinatore dell'ambulatorio «tumori cutanei non melanocitari» dell'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi) di Roma.

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Il fattore di rischio principale - sottolineano i dermatologi dell'Idi - è l'esposizione prolungata alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole o delle lampade artificiali.

Le radiazioni UV, oltre a indurre danni al Dna promuovendo negli anni la trasformazione tumorale delle cellule cutanee (fotocarcinogenesi), determinano un aumento dello stress ossidativo a livello cellulare (invecchiamento foto-indotto).

Generalmente, le neoplasie della pelle insorgono su aree cutanee cronicamente esposte come la regione testa-collo, il dorso delle mani ed il tronco, in particolare in soggetti che svolgono attività lavorative e hobby all'aperto. I tumori non melanocitari rappresentano le neoplasie più comuni con un'incidenza in continua crescita: secondo le stime Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori), l'incidenza del carcinoma baso cellulare è aumentata del 10% all'anno, arrivando ad avere un carico di prevalenza paragonabile a quella di tutti i tumori considerati nel loro insieme.

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Sebbene questi tumori presentino una mortalità estremamente inferiore rispetto a quella del melanoma, se trascurati negli anni possono comportare complicazioni per il paziente. Nel 2020 - ricorda Fania - sono state effettuate 840 asportazioni di ca basocellulari e 480 asportazioni di casquamocellulari ed sono stati registrati oltre 2500 accessi per le medesime patologie nei diversi reparti e servizi dell'Istituto dermopatico.

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