Continuano gli investimenti sulla sostenibilità ambientale. Negli ultimi cinque anni sono stati prodotti 310 milioni di kw di energia elettrica rinnovabile, recuperati 46 miliardi di litri di acque di processo, ed è quasi il 60% la percentuale di mezzi a ridotta emissione di Co2 utilizzati dalla filiera. Prosegue, inoltre, l'impegno verso pratiche di gestione dell'allevamento sempre più virtuose, testimoniato dal trend in continua riduzione degli antibiotici, con un ulteriore calo del 6% nel 2020, giungendo al - 88% dal 2011 ad oggi. Gli oltre 50 milioni di euro investiti con fondi propri dalle aziende associate ad Unaitalia in materia di sostenibilità ambientale, secondo i dati illustrati dal presidente Antonio Forlini, hanno permesso di produrre energia elettrica rinnovabile per 62 milioni di kw/anno e di avviare al recupero il 90% degli scarti di lavorazione. Gli investimenti hanno riguardato anche la produzione di biogas e biometano da fonte rinnovabile (17,3 mln di metri cubi all'anno) e la restituzione delle acque depurate all' ambiente (9,2 mln di metri cubi all'anno).
«In uno scenario che vede la popolazione globale in continua e progressiva crescita, - ha spiegato Forlini - l'obiettivo che dobbiamo porci è produrre cibo sufficiente per tutti utilizzando sempre meno risorse naturali e conciliando sostenibilità ambientale, sociale ed economica.