Settimana mondiale della tiroide: in Campania
molta disinformazione e scarsa prevenzione

Settimana mondiale della tiroide: in Campania molta disinformazione e scarsa prevenzione
Sabato 16 Maggio 2015, 12:03 - Ultimo agg. 12:15
3 Minuti di Lettura
Giovani genitori sotto esame: conoscono le necessità di iodio dell’organismo in gravidanza e dei bambini? Non molto e comunque non fanno quasi mai prevenzione. E’ quanto risulta da un’indagine condotta di recente in 10 città tra cui Napoli. Ecco i risultati più significativi, con qualche sorpresa.







Una donna su 3 (30%) non sa che in gravidanza aumenta il fabbisogno di iodio e la maggioranza assoluta (53,0%) non ha comunque cercato di prevenire la carenza nutrizionale di iodio prima della dolce attesa. Chi invece lo ha fatto ha utilizzato integratori (20,8%), alimenti arricchiti di iodio (17,1%) e sale iodato (23,5%). Di queste mamme previdenti solo 1 su 3 (35,5%) ha assunto una maggiore quantità di iodio sia in gravidanza che durante l’allattamento.



Le giovani mamme fanno poca prevenzione malgrado sappiano (il 69,8%) che i neonati hanno un elevato bisogno di iodio. Forse, almeno in parte, perché i pediatri non segnalano quasi mai (84,5% dei casi) alle madri la possibile carenza di iodio del neonato. Informate, le giovani mamme italiane, anche sulle qualità del latte materno: il 73,8% dichiara di sapere che contiene un’elevata quantità di iodio. Poche (il 31,5%), invece, quelle che sanno che il latte artificiale contiene una buona quantità di iodio.



Il 93,3% delle giovani mamme italiane non si è mai preoccupato di quanto iodio assume il loro bambino.



Quasi tutti (l’87,6%) sanno che lo iodio è contenuto nel pesce, ma meno della metà (il 44,1%) è al corrente che il prezioso minerale è presente nel latte ed ancora meno (il 38,1%) nelle uova.



Uno su 4 (25,7%) infine, crede che lo iodio sia presente nella verdura ed 1 su 5 (21%) nel formaggio.



La metà degli intervistati (il 47%) crede che il sale marino contenga di per sé un’adeguata quantità di iodio. I genitori non si informano sull’uso del sale iodato nelle mense delle scuole dei figli (il 66,3% non lo sa). Ma sanno comunque (66,9%) che viene servito il pesce, più che altro (41,7%) una volta alla settimana. Ai bambini del pesce proprio non vanno giù le spine (74,3%) e spesso neanche l’odore (26,6%). Anche a casa sembra che il pesce venga servito regolarmente, ma solo una volta alla settimana (nel 51,3% delle famiglie intervistate).



In casa si usa molto sale iodato (71,7%) ma non ancora abbastanza. Metà di loro, poi, non sa che lo iodio si disperde con la cottura (49,4%) ed in base alla modalità di conservazione (45,9%).



L’indagine ed il campione



L’indagine è stata condotta da SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, su 700 genitori (568 mamme e 132 papà) dal mese di ottobre 2014 al mese di aprile 2015 in 10 Regioni ed in particolare nelle città di Roma, Torino, Pisa, Milano, Potenza, Cagliari, Bari, Napoli, Bologna e Genova. E’ stato somministrato un questionario anonimo a risposte chiuse che ha permesso di conoscere le abitudini alimentari degli italiani ed il grado di conoscenza in tema di assunzione di iodio.



Settimana Mondiale della Tiroide: le iniziative in Italia



La manifestazione, in programma dal 18 al 25 maggio è promossa da AIT, Associazione Italiana Tiroide, SIE, Società Italiana di Endocrinologia, AME, Associazione Medici Endocrinologi, SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ETA, European Thyroid Association, CAPE, Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini.



Prevede oltre 200 iniziative, dedicate ad adulti e bambini, a partire da visite gratuite e incontri sul territorio aperti al pubblico. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche la classe medica, sui problemi relativi alle patologie tiroidee e sull’importanza della corretta prevenzione che preveda l’utilizzo di alimenti ricchi di iodio a partire dal sale iodato.



Per ulteriori informazioni:



www.settimanamondialedellatiroide.it;

www.associazioneitalianatiroide.org; www.associazionemediciendocrinologi.it

www.societaitalianadiendocrinologia.it , www.siedp.it, www.tiroide.com



© RIPRODUZIONE RISERVATA