Riapre Il Comandante, lo chef Salvatore Bianco riparte con il progetto “Gli Orti e le Terre de il Comandante”

Riapre Il Comandante, lo chef Salvatore Bianco riparte con il progetto “Gli Orti e le Terre de il Comandante”
Giovedì 20 Maggio 2021, 22:00
2 Minuti di Lettura

Venerdì 21 maggio, riapre il Comandante il ristorante gastronomico del Romeo hotel guidato da Salvatore Bianco, stella Michelin dal 2012. Dopo oltre sei mesi di fermo, imposto dall’emergenza Covid-19 e nel rispetto della sicurezza degli ospiti, si torna a cenare sulla terrazza del decimo piano del Romeo. Un ritorno atteso e desiderato che arriva dopo mesi di silenzio, portando con sé i germogli di quanto pazientemente seminato in questo lungo inverno.

La lunga pausa non è stata immobilità. Nei momenti di crisi si coltivano idee e Salvatore Bianco lo ha fatto tornando alla terra, incontrando piccoli agricoltori, pescatori e artigiani. Il 2021 de Il Comandante si apre con un progetto nuovo di ristorazione che racconta di orti, di sostenibilità e ricerca del buono.

Spenti i fornelli ad ottobre, accantonata la giubba di cucina, Salvatore Bianco è andato alla ricerca di piccoli appezzamenti agricoli per dare corpo ad un sogno: coltivare i prodotti per la propria cucina. Nasce così il progetto “Gli Orti e le Terre de il Comandante”, un progetto semplice e visionario al tempo stesso, che va a ridisegnare l’esperienza gastronomica del ristorante. Sui Monti Lattari, alle pendici del Parco Nazionale del Vesuvio e in Basilicata, Salvatore Bianco ha iniziato a coltivare agrumi, ortaggi e frutti con l’aiuto di valide maestranze locali che, con il loro prezioso lavoro, contribuiscono a rinnovare ogni giorno la cucina del ristorante.

La filosofia è quella di una cucina fatta di prodotti da filiera corta, freschi e genuini 365 giorni l’anno.

Un progetto che va nella direzione della sostenibilità, della qualità e della tracciabilità. E con una volontà chiara: zero sprechi.

Con la riapertura gli ospiti troveranno molte novità a tavola, a cominciare dal menu: non più una carta, ma un’elegante scatola di legno massello con tre proposte. Tre percorsi (3, 6 e 8 portate) a cura dello chef che deciderà i piatti in base alla stagione, al raccolto delle proprie terre e al pescato fresco del giorno che gli proporranno i suoi pescatori di fiducia. L’invito è ad affidarsi completamente allo chef con la voglia di esplorare una cucina contemporanea e ricercata, rispettosa delle materie prime, pulita e rigorosa, nutrita di pensiero e tecnica, di storia ed emozione. A fine pasto una sorpresa, un ricordo a suggellare l’esperienza fatta.

Viaggio, memoria, esperienza, queste le parole chiave de Il Comandante 2021.

© RIPRODUZIONE RISERVATA