Sul red carpet dei vini c'è un nettare campano: è il pluripremiato Fiorduva di Marisa Cuomo, storica azienda di Furore. E qui, nel paese che non c'è, a mezzadria tra le colline della Costiera Amalfitana e quel Fiordo naturale in cui si consumò la travolgente storia d'amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini, si produce quello che da ieri sera è stato eletto il miglior vino bianco d'Italia.
Candidato all'Oscar del Vino 2023 nella sezione bianchi insieme ad altri due nettari (Vintage Tunina 2020 di Jermann e l'Alto Adige Terlaner I Primo Grande Cuvée 2020 di Cantina Terlano) Costa d'Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2021 di Marisa Cuomo è risultato vincitore ieri sera del XXIII Premio Internazionale del Vino ospitato presso l'Hotel Rome Cavalieri di Roma dove, nel corso della serata di gala, sono state identificate le 7 etichette italiane migliori dell'anno.
Sette sono state le candidature e 21 i vini presentati dai docenti della Fondazione Italiana Sommelier che, alternandosi, si sono immersi, insieme ai partecipanti della serata di gala, nelle emozioni della degustazione.
E sono stati poi gli stessi ospiti in sala a votare i loro preferiti per decretare poi il vincitore dell’Oscar in tempo reale.
«Siamo felici di comunicarvi che il Furore Bianco Fiorduva 2021 ha ricevuto l’oscar come miglior vino bianco d’Italia 2023» è stato il commento alla foto postata sui social dalla Cantina di Furore in cui Marisa Cuomo ostenta con orgoglio il premio ricevuto a Roma accanto al marito Andrea Ferraioli e al figlio Raffaele.