Premiati stamattina ad Agraria, nella Reggia di Portici, i vincitori di Re Food, la prima competizione per designer capaci di reinventare gli scarti agroalimentari promossa dal dipartimento di agraria e dal dipartimento di architettura dell’università degli studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l’Adi - associazione per il disegno industriale. Il primo premio è stato assegnato alla categoria junior.
Premiato il progetto «Maciste» di Lorenzo Esposito. È un progetto di design, un «portasegreti», contenitore che si può realizzare con gusci di frutta secca o gusci di uova o conchiglie di molluschi. Secondo premio ex aequo categoria junior a Beatrice Borellini e Laura Verri, piastrelle ricavate dai gusci dì cozze, bivalvi vari.
Secondo premio ex aequo categoria senior a Gaetano Avitabile per la Pod lampada realizzata con materiale plastico proveniente dalla filiera alimentare, tappi in plastica di bottiglie di coca cola e polistirene espanso delle confezioni per il trasporto di mozzarelle di bufala. Menzione speciale categoria junior a Francesca Nori e Fabrizio Moiani per pannelli di copertura superficie realizzati con bucce di ananas. Menzione speciale categoria junior a Nicola Boselli per seduta e tavolino rivestiti con materiali ricavati dagli scarti del mango e dagli scarti del succo di arancia.
Menzione speciale categoria junior a Luisa Carnevale Baraglia, Yuki Hadal e Siyuan Wang per tovagliette realizzate con scarti di arance, castagne, zucchine, carciofi, limoni. Il concorso, ideato da Danilo Ercolini, direttore del dipartimento di agraria insieme a Michelangelo Russo, direttore del dipartimento di architettura, e riservato a designer junior e senior, ha riscosso molto successo nell’ambiente e vi hanno partecipato molti designer da tutta Italia, la categoria junior è stata la più produttiva.