Con Godina e Illiano sono all'aroma di caffè le proposte al primo G20 organizzato in Italia

Con Godina e Illiano sono all'aroma di caffè le proposte al primo G20 organizzato in Italia
di EMANUELA SORRENTINO
Mercoledì 19 Maggio 2021, 22:51
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Anche il caffè protagonista del primo G20 organizzato in Italia: da dieci anni il Foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo riceve le visioni e le idee di un suo gruppo ufficiale di coinvolgimento, lo Youth 20 (Y20). E qust'anno saranno protagoniste le esperienze di inclusione, sostenibilità, innovazione e nuove opportunità di lavoro nel mondo del caffè presentate da due esperti convocati da ICO - International Coffee Organization. 

Il caffè offrirà spunti di approfondimento e testimonianze per tutti i temi di discussione; l’ICO - International Coffee Organization ha infatti deciso di collaborare con lo Y20 in occasione dell’arrivo del summit in Italia, il Paese nel quale il settore più si identifica a livello mondiale.

Lo farà attraverso due esponenti di primo piano della scena caffeicola italiana: Andrej Godina, caffesperto, PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè e Mauro Illiano, napoletano winexpert e caffesperto; quest’ultimo spiega «a noi spetta il compito di fornire case history, spunti di riflessione e indicazioni pratiche utili all’elaborazione del progetto che poi i giovani porteranno al G20. È un’occasione importante per fare conoscere alla platea internazionale dei giovani la complessità e la ricchezza di una filiera lunga e articolata qual è quella del caffè, per lo più ignorata, ma ricca di opportunità. Vogliamo sensibilizzare la platea internazionale al valore del caffè e delle professionalità che lo circondano con argomentazioni di alto livello, ma anche con esempi semplici, alla portata di tutti».

Sono numerosi gli elementi che saranno presentati alla voce sostenibilità. Spicca la case history dello stage in piantagione organizzato da Andrej Godina, Umami Area Honduras e la cooperativa Cocafcal di Las Capucas in Corquin, Copán nel Paese Centro Americano. Giovani baristi, torrefattori e appassionati di caffè si sono formati sulla coltivazione del caffè e la gestione del lavoro agricolo in piantagione.

L’esperienza è culminata con la realizzazione di una compagine societaria internazionale che in quell’area ha acquistato la sua prima piantagione: Finca Rio Colorado. È il primo tassello con cui il progetto vuole dimostrare che la produzione di un caffè di alta qualità in un regime agricolo sostenibile è possibile; durante la raccolta che va da ottobre a inizio aprile di ogni anno, viene dato lavoro a 40 persone. «Abbiamo dimostrato che è possibile offrire al consumatore una tazzina che parla di sostenibilità, alla cui definizione concorrono più elementi - afferma Andrej Godina -: quella del contadino, quella ambientale di coltivazione e avanti, fino ai Paesi di consumo, dove l’attenzione alla sensibilità è ancora poco considerata. Spesso a un prodotto rispettoso dell’ambiente e di chi lo produce viene perdonato il fatto di non avere una qualità eccelsa, che al contrario si trova nei nostri caffè».

Procede da oltre un decennio l’attività di formazione e di inclusione condotta da Andrej Godina dapprima con l’associazione Umami Area, che successivamente ha collaborato con la NGO tedesca Starkmacher realizzando il C.O.F.F.E.E. Project, un percorso di studio sul caffè finalizzato alla realizzazione di nuove opportunità di lavoro che ha coinvolto centinaia di giovani provenienti dall’Europa (Italia, Belgio, Germania e Spagna) e dai luoghi di produzione (Colombia, Brasile e Indonesia). I partecipanti hanno seguito i percorsi di formazione del Coffee Diploma System della SCA. 

Le tappe

I giovani del Y20 prenderanno parte a una serie di eventi online in cui verranno presentate diverse realtà e forniti spunti di riflessione, che saranno poi ripresi e approfonditi dal 19 al 22 luglio; il 23 è prevista una giornata in presenza tra Milano e Bergamo con eventi, workshop e incontri, tutti sul tema del caffè. Infine i giovani scriveranno il loro documento programmatico sui tre temi che presenteranno al G20.

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