Da San Valentino a Carnevale: per Martinelli il trait d’union è la “dolcezza”

"Cuor di Polacca" di Biagio Martinelli
"Cuor di Polacca" di Biagio Martinelli
di Salvio Parisi
Martedì 9 Febbraio 2021, 07:57
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Cuor di torte e cioccolatini, chiacchiere e sanguinaccio, zeppole e castagnole. Se c’è un modo per esorcizzare l’ansia e la carenza d’entusiasmo in questo momento di apnea e down emotivo, ebbene è forse la dolcezza: torte, cioccolato, leccornie e dessert dilettano il palato e coccolano lo spirito.

Nell'imminenza di San Valentino e Carnevale le vetrine dei pasticcieri ridonano un po’ di sorriso e quella magia che fa battere il cuore e tornare bambini: si colorano di rosso coi cuori d’ogni dolciume o di coriandoli variopinti sulle montagne di chiacchiere fritte e infornate.

 

Originale e inedita la proposta del giovane campano Biagio Martinelli, pasticciere 3.0 con radici nella tradizione e appeal contemporaneo, che parte da un dessert di nicchia e ne fa un suo must professionale: la Polacca.

Di origini aversane, storico e apprezzato da re, papi, presidenti della repubblica e personaggi illustri, questo pan brioche farcito racchiude un profumato ripieno di crema pasticcera e amarene sciroppate. Per questa settimana che culmina con la festa degli innamorati e le maschere dei bambini, oltre alle nuove chiacchiere al cacao o le zeppole al cioccolato e amarena, Martinelli ha creato in declinazioni dolce e rustica un "Cuor di  Polacca" per l’amata, per la festa o la famiglia, per il brunch o l’aperitivo: cacao amaro e fondente o mela annurca e cannella, persino una versione vegana e una rustica con crema salata, salame di maialino nero e provolone del Monaco.

Cuori di dolcezze che fanno bene al cuore.

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