Guida alle 200 pizzerie della Campania, la seconda edizione in edicola con il Mattino

Guida alle 200 pizzerie della Campania, la seconda edizione in edicola con il Mattino
Giovedì 27 Ottobre 2022, 12:00 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 18:59
3 Minuti di Lettura

Domani in edicola la seconda edizione della Guida alle 200 pizzerie della Campania del Mattino. Oltre 250 pagine a soli 3,80 euro per scoprire gli indirizzi più importanti e le pizzerie da non perdere. Ecco a voi la prefazione.

* * *

La seconda edizione di questa guida esce mentre tutti gli economisti annunciano la tempesta perfetta che ci consente di fare una facile previsione: mai come adesso, è tempo di pizza. Sono molteplici le cause che ci spingono con assoluta certezza ad affermare che questo sarà il segmento food che non conoscerà battute di arresto almeno per il prossimo anno nonostante l'aumento generalizzato dei costi.

Il primo, il più importante di tutti, è che le abitudini sono ormai cambiate, nonostante i problemi non resteremo nelle nostre case la sera con le candele accese per risparmiare, la voglia di socializzare e di vivere la città ormai è un punto di non ritorno.

Vale per i giovani, soprattutto, ma anche per le famiglie.

La seconda motivazione è strettamente economica: per quanto possa rincarare la pizza, con gli stessi soldi sarà possibile andare una sola volta in trattoria e almeno due, se non tre, in pizzeria. E questo, soprattutto in un bilancio familiare, pesa decisamente nella scelta per trascorrere una serata. La terza causa alla base della nostra previsione è nel fatto che la pizza è diventata il lusso accessibile a tutti: non parliamo di pizze al patanegra o con il tartufo, ma di una semplice margherita, realizzata con impasto ben lievitato e maturato, olio d'oliva, buon pomodoro italiano e fior di latte. Il miglioramento del prodotto continua ad essere una spinta notevole che fa girare l'economia dei piccoli produttori agricoli e degli artigiani del gusto. Non solo, la pizzeria è diventata il luogo dove poter sorseggiare un cocktail, una buona birra artigianale, ma soprattutto vini di ogni tipologia e di ogni prezzo. 

Oggi la buona pizza non si mangia solo a Napoli, ma ovunque in Italia, e lo stile napoletano risulta essere quello con maggiore forza propulsiva anche nella sua versione a canotto.

La pizza è un segnale di come sia cambiata la nostra alimentazione: ormai mangiare a casa è un lusso che pochi in età lavorativa possono permettersi, e, soprattutto a pranzo, quando si cerca qualcosa di autentico e completo, una pizza resta la migliore soluzione per tirare avanti nel pomeriggio. 

 

Ecco dunque che il racconto della pizza è il racconto di una Italia che cambia le proprie abitudini a tavola, di un pubblico sicuramente più preparato e colto del passato che sa perfettamente cosa vuole e che è disposto a spendere una cosina in più pur di mangiare alimenti sani, tracciati, possibilmente di prossimità. Resistono ovviamente le grandi classiche, la margherita prima di ogni altra cosa, ma è anche vero che oggi è possibile scegliere fra diverse pizze territoriali e finanche stagionali in molti casi. Insomma, proprio come i ristoranti, adesso anche le pizzerie variano il proprio menu tre o quattro volte l'anno.

Una grande rivoluzione che il suo vero segreto nell'ingrediente che noi italiano amiamo più di tutti: la gioia a tavola. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA