Kesté e Caputo, pizza contro il virus: a New York c’è un cuore (napoletano) che resiste

Kesté e Caputo, pizza contro il virus: a New York c’è un cuore (napoletano) che resiste
di Luca Marfé
Martedì 13 Ottobre 2020, 20:30
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Parla Roberto Caporuscio, pizzaiolo e proprietario di Kesté Pizza & Vino, punto di riferimento nella Grande Mela per la Comunità Italiana e non solo.

Parla del momento complesso che New York sta attraversando a causa del Covid. Ma ne parla con gli occhi pieni di speranza, con tanti sogni da realizzare ancora e con una missione già compiuta: tutti i giorni, per due mesi e mezzo, ha portato l’energia e la meraviglia della pizza napoletana fin dentro l’apocalisse degli ospedali.

Oltre 25 strutture di Manhattan, Bronx, Brooklyn, Queens, Long Island.

Oltre 4500 pizze, la media di 85 pizze al giorno, grazie alla generosità del Mulino Caputo, di Orlando Food e di Belgioioso che hanno offerto il meglio dei loro prodotti per realizzare questo piccolo grande miracolo.

Persone stravolte che sono tornate a sorridere.

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Ennesima prova concreta di quanto gli italiani siano bravi, e di quanto i napoletani siano forti, nel momento del bisogno.

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