Pozzuoli, la grande notte del mercato ittico: consigli e prezzi

Pozzuoli, la grande notte del mercato ittico: consigli e prezzi
di Pasquale Guardascione
Lunedì 23 Dicembre 2019, 22:11 - Ultimo agg. 22:12
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POZZUOLI. Una grande tradizione che si rinnova nella cittadina puteolana. E' iniziata questa mattina e si concluderà domani sera alle 17 la 48 ore non stop al mercato ittico di Pozzuoli. Una tappa obbligatoria, soprattutto nelle festività natalizie. E' ormai un'abitudine delle famiglie andare a comprare il pesce e i frutti di mare per il grande cenone della vigilia di Natale. Quest'anno il mercato ittico è stato preso d'assalto non solo da chi abita a Napoli e provincia ma anche da Avellino, Salerno, Caserta e Benevento e persino dal basso Lazio e da alcune zone del Molise. Il pesce viene sistemato sui banchi, appena pescato, freschissimo, a volte ancora vivo. "Si tratta di uno dei luoghi in cui l'essenza di Pozzuoli e della cucina puteolana si respira a pieni polmoni", dichiarano Alessandra e Carlo, due coniugi che sono arrivati addirittura da Bojano a compare il pesce nella cittadina flegrea.
 
 

Il mercato ittico di Pozzuoli rimane un vero e proprio luogo di culto per i professionisti della cucina ma anche per i semplici curiosi. Il fascino dell'andirivieni notturno che c'è stasera cancella talvolta i fastidiosi odori del pesce che da queste parti raggiunge ottimi livelli di qualità. Tanti gli stand allestiti dai vari pescatori puteolani. Un connubio di colori e freschezza dove si può toccare e respirare con mano gli odori e i sapori del mare. In bella mostra le tante "spaselle" di orate, spigole, cocci, cernie, dentici, gallinelle, merluzzi, ombrine, pagelli, razze, palombi, salmoni, saraghi, calamari e polpi. C'è la possibilità di spendere per tutte le tasche. Si vai dai 35 euro per un orata o astice di prima qualità, ai 7 euro per un'orata importata dalla Grecia e ai 15 euro per un misto di frittura. Chi ha intenzione di mangiare, invece, dei polpi veraci deve spendere non meno di 30 euro, mentre, un calamaro fresco si aggira sui 25 euro al chilo. 

Ma anche i frutti di mare fanno la loro bella figura. I prezzi sono molto variegati, si va dai 3 euro per un chilo di cozze paesane, ai 40 euro per le vongole veraci. Con 14 euro, invece, si possono acquistare un chilo di fasolari o vongole coltivate, a 16 euro cannolicchi, telline e lumachine. E, poi, c'è lui il re della tavola di Natale: il capitone per il quale bisogna spendere tra i 18 e i 20 euro al chilo. "Se lo si acquista ad un prezzo inferiore è il gorgo - dice Antonio, uno dei tanti pescatori che ha uno stand nel mercato ittico -. Ha il muso meno a punta e soprattutto non ha nessun sapore". 
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