Il mondo della pizza piange Lello Surace, uno degli ultimi maestri

Il mondo della pizza piange Lello Surace, uno degli ultimi maestri
di Cristina Cennamo
Sabato 9 Febbraio 2019, 10:40
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In piazza Salvo d'Acquisto, da oggi, si piange un eroe in più: Lello Surace, titolare della storica pizzeria Mattozzi, una delle prime quattro della città come narrano gli annali della Marinara e della Margherita, non c'è più. 

Maestro pizzaziolo d'altri tempi, vicepresidente dell'Associazione Verace Pizza Napoletana che aveva contribuito a fondare nonché pilastro delle delle Pizzerie Centenarie, Lello con i suoi modi garbati ha accolto negli anni tanti dei volti più noti della politica come dello spettacolo, ed aveva ottenuto l'iscrizione del suo ristorante nell'Associazione Locali Storici d'Italia, che racchiude meno di 300 esclusivi locali, di cui solo 17 in Campania.  

ll locale di piazza Carità era nato infatti nel 1833 sotto il nome di «Le stanze di Piazza Carità» per mano di Antonio La Vecchia ed era frequentato dagli intellettuali della città, come Francesco De Sanctis, uno tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo.

Dopo la generazione dei Mattozzi, nel 1959, il locale venne acquistato da Alfredo Surace, che era stato direttore di sala della Pizzeria Mattozzi di via Marchese Campodisola dal 1930.

Tuffatosi nella nuova impresa con la moglie Concetta Perrone, Alfredo portò con sé anche i due figli, Franco e Lello appunto.

Un concentrato di storia e tradizione, nel cuore del centro storico di Napoli a cui si era aggiunto anche, negli ultimi anni, una giusta dose di modernità grazie ai successi internazionali del figlio Paolo, campione di pizza acrobatica e sempre al suo fianco nella pizzeria.
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