Omina Romana sbarca a Napoli: nuovi vini e menù ad hoc con Lino Scarallo

Omina Romana sbarca a Napoli: nuovi vini e menù ad hoc con Lino Scarallo
Venerdì 4 Ottobre 2019, 19:11
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La Famiglia Börner ha scelto Napoli per presentare la selezione dei suoi vini. Lino Scarallo, chef executive del ristorante stellato Palazzo Petrucci, ha creato un menù ad hoc per un perfetto abbinamento.

Katharina Börner, a capo dell’azienda, dichiara: «Amo la cucina italiana e la sua complessità, creare un menù diverso, è stata una bella sfida. Numerosi i vini in degustazione, non solo per conoscere a fondo la produzione dell’azienda, ma anche per giocare con profumi, i sapori e gli abbinamenti con i piatti di Lino».

Anton Börner, imprenditore tedesco con idee molto chiare, acquista 80 ettari in località La Parata Favignano, nell’agro velletrano. Dopo un lungo periodo di studi e di sperimentazioni sono stati impiantati oltre 60 ettari di vigneto: «Avrei potuto acquistare in Piemonte o in Toscana, ma tra i grandi del Barolo, del Barbaresco o di Montalcino, sarei stato uno dei tanti. Qui invece mi sento pioniere con un grande progetto sul vino di Roma, destinato al mondo», afferma Anton Börner.

I suoli sono il risultato del complesso vulcanico dei colli Albani che, in un periodo di 700.000 anni, ha subito continue eruzioni, ogni volta con composti differenti. Per questo motivo, i terreni della tenuta hanno stratificazioni di diversa origine: sabbiosa e argillosa, che hanno consentito di coltivare in un unico luogo vitigni differenti sia bianchi che rossi, generando acini ricchi di aromi, sapidità e composti fenolici. I vitigni utilizzati sono per il 60% di varietà rosse tra cui: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Cesanese, ed il restante 40% di uve bianche quali Chardonnay, Viognier e Bellone.

La famiglia Börner si è fin da subito appassionata alla ricca storia del territorio, dove dagli etruschi ai romani, lo sviluppo agronomico è sempre stato uno dei segni distintivi delle civiltà. Ed è da quel lontano passato, quando gli antichi leggevano nelle stelle e negli eventi atmosferici gli andamenti dei raccolti, che la famiglia ha preso ispirazione per dare un nome al proprio nuovo progetto imprenditoriale: Omina, termine latino, che significa “buoni presagi”, a cui è stato aggiunto “Romana”.

A capo di Omina Romana troviamo Katharina Börner, che gestisce a tempo pieno l’azienda vitivinicola con l’appoggio dell’intera famiglia insieme a Paula Pacheco, agronoma e responsabile della gestione tecnica dell’azienda. La cantina è invece affidata alle giovani mani dell’enologo Simone Sarnà affiancato dal noto consulente enologo Claudio Gori. La famiglia Börner, sin dall’inizio, ha creduto fondamentale avvalersi anche della consulenza di centri di ricerca, come la Facoltà di Agraria ed Enologia di Firenze che ha contribuito soprattutto nella fase iniziale, alla scelta delle tecnologie da impiegare. In campo lavorano in maniera stabile 25 collaboratori esperti, formati direttamente da Omina Romana. 
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