«Perla del Sud», Emilio Il Pasticciere è ambasciatore pasticciere dell'eccellenza italiana

La pasticceria Emilio Il Pasticciere a Casal di Principe oggi è ufficialmente Ambasciatore Pasticciere dell'Eccellenza Italiana

Foto di Nicola Goglia
Foto di Nicola Goglia
Giovedì 17 Novembre 2022, 13:54 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 12:40
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Una «Perla del Sud» - questo il nome della torta - che porta prestigio ancora una volta alla Campania, a Casal di Principe e alla pasticceria del meridione. E tutto grazie, ancora, alla maestria di Nicola Goglia, patron e pasticciere di «Emilio Il Pasticciere» - storica pasticceria di Casal di Principe, in provincia di Caserta, lanciata oltre 40 anni fa dal padre Emilio - che oggi è ufficialmente Ambasciatore Pasticciere dell'Eccellenza Italiana.

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A Brescia, alla presenza di una commissioni valutativa presenziata dal presidente Iginio Massari, il vice Gino Fabbri e altri maestri come Luca Mannori, Rocco Scutellà, Salvatore Varriale, Davide Malizia, Eugenio Morrone, Vincenzo Santoro, Felice Venanzi, Marta Boccanera, si è svolto l'iter che ha decretato l'ammissione di Nicola Goglia all'interno della prestigiosa Apei - Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana -, neonata associazione che raccoglie le migliori professionalità e le eccellenze più esclusive della pasticceria e del mondo del dolce.

Qui, infatti, le imprenditorie più illuminate ed i tecnici più sapienti, che intendono offrire la propria esperienza per la formazione, la diffusione, la promozione della cultura dolciaria, per affrontare le sfide del futuro, precorrendo i gusti, le tecniche e l’estetica del nuovo orizzonte.

«Un intenso periodo di preparazione in cui ho messo da parte tutto, ma ciò ha prodotto i suoi risultati - afferma Nicola Goglia poco dopo la notizia -. In questo viaggio ho avuto un supporto costante da tutte le persone a me care e questo mi ha dato una carica incredibile. Mi hanno dato la determinazione per affrontare questo difficile esame. È stato emozionante lavorare di fronte a nomi illustri della pasticceria nazionale ed internazionale. Per me l’ingresso in Apei sarà motivo di confronto e di crescita professionale. Questo per me non è un punto d’arrivo ma un tassello fondamentale di un percorso iniziato oltre 40 anni fa da mio padre, Emilio, da cui ho ereditato la passione ed il rispetto per la nobile arte bianca.»

Nicola affianca da anni il padre nell'attività divenuta un «reale sogno di famiglia». Due anni fa, infatti, ha spento 40 candeline: inaugurata il 14 Maggio del 1980, nasce come piccola bottega di dolci che portava il nome di «Pasticceria Emilio». Ne ha fatta di strada e delizie prima di trasformarsi, oggi, con sacrificio e dedizione, in un moderno e funzionale «show room» del dolce, che supera anche i confini. E arriva all’Estero. Ideando, per dirne una, anche i dessert per il battesimo di Maria Carolina di Borbone, ma soprattutto cambiando la storia del babà. Chi, infatti, non conosce il «Roccobabà»? Una continua crescita ed evoluzione sono le chiavi di volta del costante successo di «Emilio Il Pasticciere» che, grazie all'amore per questo mestiere e alla caparbia del giovane Nicola, si conferma determinata a scrivere ancora pagine di storia della Pasticceria italiana e a durare allo scorrere del tempo.

Oltre a “Perla del Sud", Nicola ha presentato un pezzo artistico di isomalto ispirato ai simboli e ai colori del Natale, ed una torta moderna, fortemente legata al territorio di origine: nel dettaglio, la torta in gara è un dolce a base di albicocche, ciliegie e cioccolato che ha riscosso uno straordinario successo tra la commissione ed i membri dell’associazione presenti all’esame.

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