Pizza nel forno elettrico, Pace: «Nessun rischio per il marchio Unesco»

Pizza nel forno elettrico, Pace: «Nessun rischio per il marchio Unesco»
Giovedì 11 Giugno 2020, 18:02 - Ultimo agg. 18:03
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«L'aver detto sì all'utilizzazione di forni elettrici per la cottura della pizza non significa stravolgere il nostro disciplinare ma semplicemente offrire una possibilità in più agli operatori in un contesto che deve tener conto anche degli aspetti ambientali e, in ogni caso, informando correttamente i consumatori e utilizzando una insegna ad hoc». Così Antonio Pace, presidente dell'Avpn (Associazione verace pizza napoletana), commentando la presa di posizione di Sergio Miccù, presidente dell'Associazione pizzaiuoli napoletani, critico sulla proposta. «Se un operatore vuole avere la tabella con la scritta 'vera pizza napoletanà deve avere un forno a legna» afferma Pace che aggiunge: «Se hai il forno elettrico, così come abbiamo già fatto 10 anni fa per il gas, egli avrà una tabella diversa senza la parola Vera e che informa i consumatori sul modo in cui viene cotta la pizza da degustare».

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Secondo Pace, inoltre, con la possibilità di utilizzare anche il forno elettrico non si mette a rischio il riconoscimento Unesco per il piatto tipico made in Naples e ricorda: «Durante la campagna di riconoscimento furono fatte pizze nella sede Unesco di Parigi, a Napoli e in tante altre città nel mondo utilizzando il forno elettrico anche a camera chiusa. Vi sono caratteristiche positive del forno elettrico che da molti viene indicato come il possibile futuro della pizza napoletana. Alcuni discorsi da 'puristà lasciano il tempo che trovano».

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«Non voglio fare polemiche sull'invito a lasciare la nostra associazione perché, francamente, sterili - dice Pace - ma voglio sottolineare un aspetto: abbiamo ritenuto opportuno citare il marchio del produttore semplicemente perché gli ideatori dello Scugnizzo Napoletano, il forno elettrico che ci ha convinto, sono stati i primi, e finora gli unici produttori di forni elettrici, a richiedere l'approvazione alla nostra associazione per essere inseriti nell'albo dei fornitori. Stiamo testando il forno dell'ingegner Krauss da oltre un anno con decine di maestri pizzaioli i quali hanno, con le loro osservazioni, aggiunto piccoli suggerimenti e migliorie». A parere del presidente dell'Associazione verace pizza napoletana il «fascino della legna non morirà mai e non saremo noi dell'Avpn che abbiamo portato nel mondo la cottura della pizza napoletana nel forno a legna a farla morire». «In ogni caso la possibilità di utilizzare il forno elettrico apre prospettive nuove per gli operatori impossibilitati ad utilizzate quello a legna e li avvicina a noi come metodo di produzione» conclude Pace. 
 

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