Sorrento Gnocchi Day, gran successo per la seconda edizione

Sorrento Gnocchi Day, gran successo per la seconda edizione
di Emanuela Sorrentino
Venerdì 7 Ottobre 2022, 12:00
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La seconda edizione del Sorrento Gnocchi Day è piaciuta davvero tanto. C'è chi ha puntato sulla cottura diversa, chi sulla farcia, chi sull'impiattamento. Verdure, pesce, spuma di fiordilatte. Gli gnocchi da piatto semplice e casalingo stanno prendendo sempre più piede in ogni menù. Anche in quelli di chef stellati. Tondi, allungati, classici alla sorrentina o innovativi, gli gnocchi piacciano. Simbolo di famiglia e di semplicità. Ricordi d’infanzia quando il giovedì a casa si preparavano per pranzo.​ Oltre un piatto rappresentano il ricordo di un’epoca per alcuni e la riscoperta di un primo buonissimo per i più giovani. Una nuova ventata ​ a questo primo dovuta ​all’evento Sorrento Gnocchi day organizzato da Dieffe Comunicazione che si protrarrà ancora per qualche giorno nella città del Tasso e non solo. Una rinascita che ha portato questa pietanza ​ sulle tavole ​ di ​ ristoranti alla moda, trattorie, locali storici, in Italia e anche all’estero grazie a oltre cinquanta ​ chef​ che nel mondo hanno proposto questo piatto nei loro menu.

Tantissimi ristoranti, oltre cinquanta hanno accettato la sfida di cimentarsi con questo piatto storico e riportarlo a nuova vita. Elementi semplici come farina, patate, uova, pomodori e fiordilatte, per quelli alla sorrentina. Ma c’è chi come Pasquale Palamaro di Indaco di Ischia li ha preparati con alghe, vongole e peschiole con basilico, Domenico Iavarone ha proposto gnocco di patate, zucca speziata, porcini e provolone del monaco, Benedetta Somma​ ha presentato la versione dolce di gnocchi, crema al fiordilatte e cioccolato bianco, limone e noci, ideati e messi a punto appositamente per l’evento, attingendo dal ricco paniere delle eccellenze gastronomiche locali.

Sulla terrazza delle Sirene di Sorrento ieri dieci chef hanno dato vita​ ad un confronto tra cucine ma non solo, quelli affermati hanno presentato giovani promesse della gastronomia.

Eccoli: Domenico Iavarone (Josè Restaurant), Pasquale Palamaro (Indaco), Vincenzo Guarino (La Tavola Rossa - gnocco ripieno di fiordilatte e condito con salse tra cui quella al basilico), Fabio Pesticcio (Il Papavero - gnocchi di patate ripassati in bisque di gamberi con spuma di fiordilatte, gamberi rosa e polvere di limone), Giuseppe Saccone (Vesuvio - gnocco della tradizione rivisitato nella forma), con loro ​ chef che​ “saranno famosi”: Paolo del Giudice del Capasanta (raviolo di gnocchi) Emanuel Scotti della Tenuta C’est​ la vie, Marco Parlato del Parlato Restaurant, Simone Visconti de Il Papavero e Alfonso Amaro della Corte San Lorenzo.

Sulla stessa terrazza, al tradizionale focone, il pizzaiolo napoletano Errico Porzio ha fatto degustare le tradizionali montanarine (pizze fritte) in tre versioni differenti. Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, ​le delizie al limone del maestro e campione del mondo Sal De Riso

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