La città sotterranea di Kaymakli
In Cappadocia ci sono un centinaio di città sotterranee ma solo un paio si possono visitare, per motivi di sicurezza: Derinkuyu e Kaymakli, raggiungibili in meno di un’ora di macchina da Göreme.
Scavate entrambe nel tufo a oltre 70 metri di profondità, nel caso di Kaymakli per esempio si può arrivare solo fino al quarto dei suoi otto livelli: i cunicoli strettissimi e in pendenza (poco adatti a chi ha anche solo qualche accenno di claustrofobia perché spesso si finisce in fila indiana) si aprono su antri un tempo utilizzati come deposito per alimenti, magazzini, stalle, cappelle e luoghi di sepoltura
A dispetto del nome, le città sotterranee della Cappadocia generalmente non erano insediamenti stabili ma fin dall’epoca degli Ittiti venivano utilizzate per rifugiarsi da calamità naturali, pestilenze, guerre ed eruzioni vulcaniche. Pare che Kaymakli, la cui origine risale a 3.000 anni fa, potesse ospitare fino a 5.000 persone.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout