Dervisci, il funerale dell’anima
Il funerale dell’anima. È la cerimonia dei dervisci rotanti, un rito religioso islamico che si tramanda da oltre 800 anni. Indossano un cappello cilindrico, a rappresentare la lapide dell’ego, un mantello nero, che simboleggia la tomba, e un vestito bianco con un’ampia gonna, che costituisce il sudario. Questa ruota e si gonfia, creando un effetto ipnotizzante e diventando trottole umane. “Abbandonare se stessi per raggiungere la perfezione”, è questo il credo di Mevlana Rumi. I suoi discepoli ruotano attorno a se stessi per raggiungere l’estasi. In tutto sono cinque: uno di loro al centro e gli altri attorno per simulare il sistema solare. E raggiungere così la perfezione spirituale, quella connessione sacra con il divino.
Che la cerimonia dei dervisci sia uno spettacolo da vedere, è ormai noto. Proclamata patrimonio dell’umanità nel 2008, raccoglie centinaia di visitatori ogni giorno. Ma non è sempre facile orientarsi tra le diverse offerte. Suggeriamo quella di Hodjapasha (se volete risparmiare, prenotate attraverso Les Arts Turcs). Si svolge in un ex hamam e vi lascerà estasiati.
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