L'intesa su riforme e Pnrr
E tuttavia i dissapori politici e la campagna elettorale europea che già scalda i motori non sbarrano a priori la strada a un'intesa tra Italia e Francia su alcuni dei più delicati dossier sotto esame a Bruxelles. Fra questi la riforma del Patto di Stabilità europeo - il codice di condotta sulla gestione di deficit e debito - che vede Roma e Parigi allineate contro l'asse dei rigoristi del Nord deciso a ripristinare i rigidi vincoli finanziari in vigore prima della pandemia e della guerra ad Est che hanno costretto l'Europa ad abbandonarli.
Sullo sfondo c'è un'altra partita, la messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano che non può lasciare indifferente il governo francese. Sia Italia che Francia scontano ritardi sulla tabella di marcia del Recovery. E dal successo del piano italiano da 190 miliardi di euro - il più grande per dimensioni - dipende a cascata la buona riuscita degli altri piani di ripresa nazionali. Francia inclusa.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout