Putin, i messaggi nascosti (a Biden e Nato) nel suo discorso. Cos'è il trattato Start sulle armi nucleari e cosa cambia adesso

di Mario Landi
Martedì 21 Febbraio 2023, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 15:44 | 2 Minuti di Lettura
Putin, i punti del discorso e l'attacco frontale agli Stati Uniti: «Sospeso il trattato sulla riduzione delle armi nucleari Start»

Il leader della Russia Vladimir Putin ha tenuto un discorso, molto simbolico, all'Assemblea federale. La durata? 1 ora e 45 minuti. Un tempo sufficiente all capo del Cremlino per analizzare presente, passato e futuro della Russia che tra pochi giorni giorni «celebrerà» l'anniversario bellico contro l'Ucraina.

Putin ha chiesto la mobilitazione di tutte le forze per combattere «l'intero Occidente», ha rimarcato le sue delusioni sugli obiettivi della sua «operazione militare speciale» e ancora una volta ha incolpato la Nato per la situazione di guerra che va avanti da un anno.

Ma sono molti i messaggi, anche nascosti, di Putin contro l'Occidente, la Nato ma soprattutto gli Stati Uniti.

Stop allo Start, cosa significa

La Russia «sospende» l'applicazione dello Start, l'ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel discorso sullo Stato della Nazione. «Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo», ha sottolineato Putin.


Cos'è il trattato Start

Start, Sigla dell’inglese Strategic Arms Reduction Treaty, indicante i negoziati tra Usa e Urss (poi Federazione Russa) per la riduzione delle armi nucleari strategiche con raggio d’azione intercontinentale. Nel febbraio 2021, alla scadenza dei termini di validità, Stati Uniti e Russia hanno deciso di estendere il Trattato per altri cinque anni, fino al febbraio 2026.


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