Il razzo cinese che sta per cadere sulla Terra è nel cielo di Roma. Si vede dalla foto scattata all’alba di sabato 8 maggio dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. «L'osservazione era possibile agilmente ad occhio nudo», dice Masi e «l'oggetto appariva chiaramente lampeggiante, a causa della sua rotazione su se stesso: per questo la traccia registrata nella fotografia mostra una fitta serie di tratti luminosi».
Quando cade - Il rientro nell'atmosfera del secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è attualmente previsto alle 4,52 di domenica 9 maggio, con un margine di incertezza di 6 ore.
⚠️Update: the re-entry window of object CZ-5B R/B has narrowed down to 2021-05-09 00:24 UTC ±361 min. #EUSST sensors keep monitoring the object closely and Operations Centres are performing analyses. Stay tuned! Read more: https://t.co/HN9rJNhEO1 #Tianhe pic.twitter.com/5r8DwrDKha
— EUSST (@EU_SST) May 7, 2021
Dove cade - L'Italia centro-meridionale fa parte della vastissima zona sulla quale potrebbe avvenire il rientro. Che inoltre comprende l'intera Africa, l'Asia meridionale, l'oceano Pacifico, l'Australia, parte del Nord America, l'America centrale e parte del Sud America. Nuovi calcoli attesi nelle prossime ore permetteranno di ridurre ulteriormente il margine di incertezza riguardo al tempo e al luogo del rientro.
Our latest prediction for #LongMarch5B CZ-5B rocket body reentry is 🚀 09 May 2021 04:19 UTC ± 8 hours along the ground track shown here. Follow this page for updates: https://t.co/p2AU9zVEpA pic.twitter.com/rsE6yzcnHb
— The Aerospace Corporation (@AerospaceCorp) May 7, 2021
I rischi - «Bisogna andarci piano con gli allarmismi – commenta Emanuele Sillato, segretario dell'Associazione Astrofili Astris, riferendosi alla caduta di frammenti del razzo spaziale cinese –. Il monitoraggio è sempre preciso ed è difficile che possano verificarsi danni seri. Questo perché bisogna considerare che il rientro del razzo nell'atmosfera provocherà frammentazioni importanti, e alla fine arriveranno pezzi molto piccoli sul nostro pianeta. Ripeto, il monitoraggio da parte di tutti è costante e ci rassicura notevolmente». L'Agenzia spaziale italiana (Asi) aggiunge: «Naturalmente in casi come questi nulla si può escludere, ma la situazione è al momento decisamente sotto controllo».