Rifiutare il sesso, con la più abusata delle frasi «stasera non me la sento», non è più una risposta solo femminile, ma secondo uno studio recente, due uomini su dieci rinunciano all'attività sessuale per un dolore fisico o psichico, di cui si tende a non parlare per vergogna. Si chiama sindrome del lenzuolo, riguarda 4 milioni di uomini in Italia, che faticano a rivolgersi ad uno specialista, secondo la Società Italiana di Andrologia, preferendo rinunciare, in silenzio, all'attività sessuale.
No al sesso
Il dolore fisico e la sofferenza psicologica, spesso, sono un circolo vizioso che si autoalimenta, perché il dolore fisico genera disagio al punto da spingere un uomo all'evitamento del rapporto, oppure la perdita di potenza sessuale allo stesso modo, avrebbe ricadute sulla psiche che favoriscono la riduzione dei rapporti.
«Il dolore causato da un problema andrologico può avere un impatto ingente sul benessere sessuale, individuale e di coppia - spiega Alessandro Palmieri, docente di Urologia all'università Federico II di Napoli - sebbene sia gli uomini che le donne considerino un'appagante attività sessuale essenziale per il mantenimento della relazione, gli uomini tendono però a enfatizzare l'importanza del sesso come emblema di mascolinità e di successo».
Reticenza al medico
La grande importanza che viene attribuita al sesso da parte degli uomini, li porterebbe a non affrontare il problema psico-fisico, che alla lunga si trasforma in evitamento totale.
Ma il vero problema, secondo gli specialisti, non è la mancanza di trattamenti, ma la reticenza degli uomini a chiedere aiuto al medico. Un discorso simile vale anche per la disfunzione erettile, che interessa oltre 3 milioni di uomini in Italia e l'eiaculazione precoce. «Moltissimi pazienti sono giovani, ma arrivano a consultare uno specialista solo dopo aver superato i 30 anni», aggiunge Palmieri.