Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ha mandato il suo incoraggiamento ai maturandi che da oggi cominciano l'esame di Stato: «Buongiorno ai ragazzi - ha detto a Unomattina - è un momento importante per la vostra vita, è un passaggio. È l'esame di Stato, non è un esamino e non c'è una prova unica. I ragazzi discuteranno, parleranno con la commissione e discuteranno la loro tesi. Cosa succederà in futuro lo vedremo senza pregiudizi. Non verrete bollati come "quelli del Covid", misurate voi stessi».
«Ragazzi, credo che mai come in questo momento tutto il Paese sia con voi, tutto l'affetto è per voi che state superando questa prova.
Gli elaborati scelti dai ragazzi
I treni a levitazione magnetica, lo sperimentalismo letterario, la crisi di identità nel primo '900, il realismo tra grottesco e idealizzazione: sono alcuni degli argomenti degli elaborati scelti dai maturandi per dare l'avvio alla loro prova di maturità. Al liceo classico, scientifico e linguistico Mamiani i ragazzi arrivano emozionati, timidi, tesi. C'è chi come Andrea, in pantaloni beige eleganti si è fatto accompagnare dalla nonna e chi come Giovanna ha scelto invece la compagnia dell'amica del cuore che frequenta un'altra sezione della scuola.
Dopo la scuola tutti si iscriveranno all'università: chi a Ingegneria Biomedica, chi a Beni Culturali, chi ancora a Medicina, chi a Economia e Management. «La dad - raccontano tutti - non è stata scuola, mancava la classe, il programma è stato molto abbreviato». C'è chi uscendo non è contento di come di come è andata la prova «poteva andare meglio, non sono riuscita a fare tutti i collegamenti che avrei voluto», racconta Gioia. Ma la sorella che l'accompagnava la smentisce: «non è vero è andata benissimo, poteva andare meglio ma è inaccontentabile». Tutti, tranne una ragazza, dicono di essere vaccinati con la prima dose di Pfizer, «ora finiamo la vaccinazione e poi vacanze», esultano.