«Noi contiamo sulla responsabilità a casa delle famiglie. Se un bambino è già malato a casa e ha la febbre non abbiamo bisogno di mandarlo sull'autobus. Quindi la misurazione della temperatura va fatta a casa, poi ogni scuola nella sua autonomia può organizzarsi come crede». Lo ha detto la ministra dell'istruzione, Lucia Azzolina, a margine della sua visita all'istituto comprensivo Riccardo Massa di Milano. A chi le chiedeva come potranno fare le famiglie più povere che potrebbero non avere un termometro, la ministra ha replicato: "Abbiamo dato soldi alle scuole a sufficienza per fare anche questo laddove fosse necessario. Però credo che un termometro a casa ce l'abbiano quasi tutti se non tutti".
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