Vaccino obbligatorio per gli insegnanti in vista della ripresa della scuola? Sarà il prossimo consiglio dei ministri a deciderlo. A sottolinearlo, il ministro della Pubblica istruzione Patrizio Bianchi, durante l'inaugurazione dell'ampliamento del Lef, il Digital Innovation Hub più integrato del mondo, a San Vito al Tagliamento.
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Vaccino, Bianchi: «Su obbligo ai professori decide il Cdm. Cattedre e supplenze scuola coperte»
«Stiamo lavorando, abbiamo più di un miliardo già investito per la sicurezza: per le persone e per i trasporti, quindi siamo pronti.
LA COPERTURA ATTUALE - «Attualmente, mi ha comunicato ieri il generale Figliuolo, siamo all'84%» per quanto riguarda gli insegnanti ai quali è stata somministrata la prima dose, «e al 75% per la seconda: c'è stata una risposta molto responsabile e ne terremo conto», ha sottolineato Bianchi.
LA DAD - Il ministro ha poi aggiunto che «il problema non è la Dad: dire che la colpa è sua è solo lenitivo del dolore, una sorta di autoassoluzione. La Dad ha esasperato problematiche che c'erano anche prima: una parte del Paese, il 40% dei ragazzi non raggiunge lo standard internazionale. Rimuovendo la Dad non rimuoviamo i nostri problemi. Certo dobbiamo essere in presenza, ma con una partecipazione diversa: partecipazione a quel processo di cambiamento della didattica. Qui si apre una battaglia tra i riformatori e chi invece difende soltanto vecchi privilegi. Io sono pronto».
CATTEDRE E SUPPLENZE - «Per quanto riguarda cattedre e supplenze, siamo molto avanti: con gli interventi che abbiamo fatto come Governo e che sono poi passati in Parlamento, che si chiudono il 24, abbiamo praticamente coperto i posti vacanti con concorsi straordinari, con la chiamata dei concorsi pregressi, con gli interventi previsti per immettere nel concorso dell'anno prossimo tutti i posti vacanti disponibili; abbiamo anticipato più di 40 giorni per le supplenze residue, quindi tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. Su questo mi sento sicuro», ha quindi concluso.