Scuola, didattica a distanza, saltata una verifica su 3: «Ora la corsa per i voti in pagella»

Scuola, didattica a distanza, saltata una verifica su 3: «Ora la corsa per i voti in pagella»
di Lorena Loiacono
Giovedì 3 Dicembre 2020, 00:35
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Insufficienze da recuperare e interrogazioni ancora da programmare, a gennaio finalmente in classe partirà il rush finale per gli studenti delle superiori: c’è una pagella da portare a casa. Ma ci sono ancora tanti voti da assegnare perché, con la didattica a distanza, ne è saltato uno su tre. Il rientro in classe, in presenza, per le superiori è previsto a gennaio e in quel momento i ragazzi incontreranno i loro compagni e i docenti, potranno riallacciare quel senso di comunità che è andato perduto ma, allo stesso momento, dovranno anche fare i conti con le verifiche che da remoto non si potevano fare o comunque non avevano lo stesso effetto.

“Se fino allo scorso anno - spiega Filomena Sannino, la dirigente scolastica del liceo scientifico Aristotele – nelle materie con più ore settimanali come italiano, fisica e matematica per la pagella avevamo a disposizione tre scritti e tre orali, ora possiamo contare in media su due scritti e due orali. 


LEZIONI ON LINE
Da remoto è tutto diverso, anche le verifiche scritte hanno un altro impatto.

Di certo i ragazzi a gennaio non troveranno le forche caudine ad attenderli ma dovranno comunque sottoporsi a compiti ed interrogazioni. Recupereremo anche il contatto umano, senza contare che ci sono materie in cui lo scritto tradizionale è importante e non può essere sostituito dalle verifiche online: penso a italiano e fisica, che saranno comunque oggetto di prova scritta alla maturità. I ragazzi devono assolutamente cimentarsi con queste prove in presenza”. 


I RITARDI
Un voto su tre quindi manca all’appello, una stima generale che resta comunque in linea con lo svolgimento delle lezioni: il mese e mezzo svolto con la didattica da remoto al 100%, previsto dall’ultimo Dpcm, rappresenta un terzo dei giorni di lezione del primo quadrimestre. Senza contare che già dall’inizio dell’anno molte lezioni alle superiori erano online per rispettare il distanziamento. Mentre le ore in presenza, il 50% o il 25%, venivano destinate a verifiche e interrogazioni. Lo stesso accadrà a gennaio, a ridosso della pagella: la pausa natalizia, quindi, sarà l’occasione per studiare e preparasi in vista della ripresa.

“Inevitabilmente – spiega Cristina Costarelli, preside del liceo Newton - a gennaio ci saranno verifiche e interrogazioni, è fisiologico sia perché siamo alla fine del primo quadrimestre sia perché i docenti ne avranno bisogno come integrazione delle verifiche fatte online. Quando si stava in classe solo per pochi giorni, personalmente preferivo destinare le ore in presenza allo sviluppo dei rapporti sociali ma ora, se davvero si torna tutti in aula, ci sarà anche il tempo necessario per interrogare in vista della pagella”. Al liceo Mamiani inoltre si sta pensando a come poter far entrare nei voti in pagella sia le prove svolte da remoto sia quelle in presenza: “in classe penseremo a riallacciare i rapporti sociali ma ci saranno anche interrogazioni e prove scritte – spiega la dirigente Tiziana Sallusti – i ragazzi lo sanno, visto che a gennaio saremo prossimi alla pagella. Il liceo ha stabilito dei criteri ad hoc per usare sia i voti raccolti da remoto sia quelli in presenza che restano necessari così come le spiegazioni: la didattica digitale è integrata e così lo saranno anche i voti”. 
 

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