Scuola, primo giorno in aula o forse no: da Napoli a Reggio Calabria, la partenza slitta ancora

Primo giorno di scuola, o forse no: da Napoli a Reggio Calabria, la partenza slitta ancora
Primo giorno di scuola, o forse no: da Napoli a Reggio Calabria, la partenza slitta ancora
di Lorena Loiacono
Giovedì 24 Settembre 2020, 16:23 - Ultimo agg. 17:43
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Una partenza che stenta a decollare, quella dell'anno scolastico. I primi istituti hanno ripreso la didattica in presenza il 14 settembre scorso e oggi, come secondo step, avrebbero dovuto riaprire tutte le altre, vale a dire quelle che per problemi organizzativi hanno deciso di aspettare le elezioni e riaprire subito dopo e quelle nelle regioni che hanno deciso di posticipare quindi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia. Insomma oggi sarebbe dovuto esserci il primo giorno di scuola, quello definitivo. E invece così non è stato.

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La protesta dei sindacati, che hanno lanciato due giorni di sciopero tra oggi e domani, e i problemi organizzativi hanno bloccato anche questa seconda data. L'adesione allo sciopero, al momento, sembra sia stata molto bassa e non ha aver creato troppi problemi ma lì, dove i docenti hanno aderito singolarmente, l'ora di lezione è comunque saltata. Altro discorso invece riguarda l'organizzazione delle lezioni in presenza: ancora oggi ci sono scuole ferme, chiuse.

Mancano infatti all'appello le scuole di alcuni comuni che hanno deciso di far slittare ulteriormente l'inizio dell'anno scolastico: a Napoli e a Salerno si torna in classe lunedì 28, nelle scuole che sono state sedi di seggio elettorale. Nell'ordinanza del sindaco di Napoli, de Magistris, sono previste infatti tre giornate di chiusura: 24, 25 e 26 settembre "al fine di garantire la disinfezione dei locali scolastici - si legge nell'ordinanza - e il ripristino degli spazi didattici per consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico anche alla luce delle prescrizioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid – 19".

Slittano a lunedì anche le lezioni nelle scuole di Catanzaro e di Reggio Calabria, Andria, Trani, Adelfia e Bitonto. Per l'allerta Covid slittano addirittura al 29 settembre le aperture delle scuole di Olbia materne, elementari, medie e superiori: l'obiettivo è garantire che tutti i docenti abbiano avuto il tempo per sottoporsi al test sierologico. E c'è anche chi non tornerà in classe prima del 1 ottobre: si tratta delle scuole dei comuni di Castellammare di Stabia, Torre del Greco e Benevento.

Come sono andati primi giorni di scuola, tra disagi e nuove norme anti-Covid? A rivelarlo è un sondaggio di Skuola.net tra i ragazzi di scuola media e superiore. L'85% degli studenti ha dovuto dire addio ai libri portati a metà con il compagno di banco e alle penne prestate: il compagno di banco non c'è più e soprattutto è vietato scambiarsi oggetti personali.

Oltre 7 alunni su 10 hanno il posto assegnato, da cui non possono spostarsi. Più di un ragazzo su due non può più utilizzare le macchinette delle merendine. La ricreazione ? Si fa al banco, 9 su 10 hanno il gel igienizzante fornito dalla scuola ma le mascherine sono arrivate solo a 4 ragazzi su 10.

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