Scuola, lezioni al via dal 14 settembre: Azzolina firma l'ordinanza. «Escludo nuovo lockdown»

Scuola, lezioni al via dal 14 settembre: Azzolina firma l'ordinanza
Scuola, lezioni al via dal 14 settembre: Azzolina firma l'ordinanza
Venerdì 24 Luglio 2020, 20:12 - Ultimo agg. 25 Luglio, 10:05
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Il 14 settembre si torna a scuola. La Ministra Lucia Azzolina ha firmato l'ordinanza che stabilisce l'avvio delle lezioni per l'anno scolastico 2020/21. La data prevista dall'ordinanza vale per tutte le scuole dell'infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione appartenenti al sistema nazionale di istruzione, compresi i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, su tutto il territorio nazionale.

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Le Regioni adotteranno, poi, le determinazioni di propria competenza in materia di calendario scolastico, ferma restando la necessità di effettuare almeno duecento giorni di lezione, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. Confermato lo svolgimento, a decorrere dal 1ø settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all'anno scolastico 2019/2020.
 


«Escludo che si sarà un nuovo lockdown generalizzato come quello che c'è stato. A marzo non eravamo preparati, siamo stati travolti da uno tsunami. Ma l'Italia ha reagito molto bene». Così il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, ospite di Ponza D'Autore, intervistata da Peter Gomez, direttore de IlFattoQuotidiano.it «L'Italia dovrebbe smetterla di autoflagellarsi pensando che tutto quello che si fa è sbagliato e l'erba del vicino è sempre più verde», sottolinea la ministra dell'Istruzione a proposito della riapertura delle scuole prima della fine dell'anno scolastico in altri paesi europei.

«Sono invece - aggiunge - molto orgogliosa di come questo governo abbia gestito il coronavirus e l'istruzione. Lo vediamo anche rispetto a quello che, ahimè, sta succedendo in altri paesi del mondo. Credetemi, per me chiudere le scuole è stato un dolore enorme, una ferita che mi porterò dietro per sempre ma è servito a salvare vite umane. Sarebbe stata una follia riaprire le scuole».

Rispondendo a una domanda sullo Ius culturae, Azzolina premette che il «M5S al governo ha fatto scelte che non sono mai andate in direzione del consenso, abbiamo sempre agito per il bene della collettività», poi afferma: «non ci vedo nulla di strano che si possa aprire una riflessione sul tema dello ius culturae. Prima o poi in Italia bisognerà farlo».

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