Musica su Instagram, l’Antitrust contro Meta. La replica: pronti alla proroga con Siae

Dopo l’intervento dell’agcom arriva la replica della società di Zuckerberg «Invieremo una nuova proposta di accordo»

Musica e social, l’Antitrust contro Meta. La replica: pronti alla proroga con Siae
Musica e social, l’Antitrust contro Meta. La replica: pronti alla proroga con Siae
di Mattia Marzi
Venerdì 21 Aprile 2023, 22:38 - Ultimo agg. 13 Maggio, 17:37
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Si apre un piccolo grande spiraglio nella vicenda tra Siae e Meta che un mese fa ha determinato la scomparsa da Facebook e Instagram delle canzoni protette dalla società italiana degli autori e degli editori. La controversia è nata in seguito al mancato accordo tra le due società sul rinnovo della licenza - scaduta a dicembre - che regolava la presenza delle canzoni sui social. È stato l’Antitrust, ieri, a incentivare una ripresa delle trattative, che si erano arenate dopo l’audizione a fine marzo davanti alle commissioni riunite Cultura e Trasporti della Camera, tra accuse reciproche: «Quelli di Meta si sono comportati come un dittatore nordcoreano, abbiamo chiesto dei dati e non ce li hanno voluti fornire», aveva tuonato il presidente della Siae Salvatore Nastasi, mentre Meta aveva accusato Siae di aver chiesto un importo «4 volte superiore a quello concordato fino al 2022». L’Agcom è entrato a gamba tesa nella disputa con una nota con la quale ha imposto alla società di Mark Zuckerberg la ripresa delle trattative con Siae «mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e concorrenza». L’Autorità ha disposto che, in caso di disaccordo tre le parti a proposito della quantità e della qualità delle informazioni da fornire da parte di Meta, nominerà un fiduciario che le individui. Intanto, però, di fronte alla svolta Siae esulta. 

Le reazioni

E così fa il mondo della politica. «Ringrazio l’Agcom per aver accolto in pieno le nostre ragioni.

Quanto prima vogliamo tornare a sederci al tavolo della trattativa in maniera paritaria, avendo dal colosso Meta tutte le informazioni necessarie per consentirci di ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale. Nel frattempo ci aspettiamo il ripristino immediato sui social Meta dei contenuti tutelati da Siae», afferma in una nota Salvatore Nastasi, Presidente di Siae. Un portavoce della società di Mark Zuckerberg, che in un primo momento aveva fatto sapere di «non condividere le misure» dell’Agcom, dice: «A dimostrazione del nostro impegno a portare avanti le trattative, invieremo a Siae un’ulteriore richiesta per prorogare l’accordo. Se Siae accetterà, potremo ripristinare la musica sulle nostre piattaforme nel corso delle trattative. Ci auguriamo di poter trattare con Siae come già facciamo con altri titolari di diritti in Italia, come Soundreef».

«La deliberazione di Agcom è un primo passo verso una maggiore trasparenza ed equilibrio nel mercato delle piattaforme mondiali. È fondamentale adottare con urgenza misure adeguate a tutelare i diritti di tutta la filiera musicale italiana nel mondo del digitale», commenta il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni. «È stato fatto un passo importante per la tutela degli autori e degli editori italiani, ora si giunga ad un rapido accordo», dichiara Maria Elena Boschi, capogruppo di Azione-Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera. E Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: «Opportuna la decisione dell’Agcom: un segnale chiaro nei confronti di questi potentati che, calpestando ogni regola, abusano della loro posizione». Plaudono anche le associazioni di discografici ed editori, da Fem a Fimi. «Si tratta di un importante provvedimento per l’industria musicale, gli artisti e i fan di musica», commenta la Federazione Industria Musicale Italiana a proposito del nuovo capitolo alla partita sull’utilizzo delle canzoni italiane su Instagram e Facebook.

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