Rula Jebreal, bufera dopo il "no" a Propaganda Live: «Il direttore di rete mette like ai post che mi attaccano»

Rula Jebreal
Rula Jebreal
Sabato 15 Maggio 2021, 18:51 - Ultimo agg. 17 Maggio, 11:58
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Non si è fatta attendere la replica di Rula Jebreal, dopo il "gran rifiuto" a Propaganda Live perché sarebbe stata l'unica donna ospite della trasmissione. «"Noi guardiamo alla competenza non al genere". Il problema di sottorappresentanza delle donne - in politica e nei Media - segnala che la competenza non basta. Salvo pensare che gli uomini siamo statisticamente più competenti». Così Rula Jebreal ha risposto a Diego Bianchi, ovvero Zoro, che ieri in apertura di Propaganda Live aveva espresso il suo rammarico per la mancata partecipazione della giornalista al programma, dove avrebbe dovuto parlare dell'escalation del conflitto israelo-palestinese. Non solo: Rula nota anche che il direttore di Rete Andrea Salerno «mette like» ai tweet che la attaccano.

«Un programma che dichiara di invitare solo i migliori, (quality not quantity) e i migliori ieri erano casualmente quasi tutti uomini.

Questo è esattamente il motivo per cui ho deciso di non partecipare. Il Direttore di rete/creatore dello show mette like ai tweet che mi attaccano», ha scritto la giornalista. Salerno ha replicato: «Mi dispiace davvero, soprattutto perché si è persa un’occasione per parlare di ciò che succede a Gaza. Nessun like a tweet che la attaccano, come tutti possono verificare qui. Buon lavoro». Ma Rula con l'ennesimo tweet: «Direttore, ho le foto di tuoi likes!!!».

Strascichi - Rula Jebreal è stata protagonista anche di un botta e risposta su Twitter con Fiorella Mannoia. «Io penso che non sia andata perché l'argomento era scottante. Mo Propaganda è sessista! Ma per favore dai!», ha scritto la cantante. «Cara Fiorella Mannoia - ha replicato la giornalista -, vado quasi tutti i giorni a parlare di questo tema nelle tv Usa, vado dove la parità, la diversità e l'inclusione NON sono un'esclusiva per poche ma principi saldi che vengono Rispettati e Realizzati sempre. Ecco il cambiamento che meritiamo!». La controreplica della cantante: «Cara Rula, io penso che la situazione di sofferenza, le lacrime, il dolore, la morte di
innocenti, lo sterminio in atto in quella terra siano molto più importanti di qualunque cosa, anche della parità di genere. Il tuo punto di vista sarebbe stato importante».

E poi ancora, Rula: «Carissima, Sono nata nel mezzo di quella tragedia. Me ne occupo da sempre e la mia famiglia vive lì. Quando ho visto 7 a 1 ho chiesto sia agli autori che al direttore di rete un parterre bilanciato e ho ribadito che sono pronta a tornare volentieri quando saranno disposti a farlo».

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Il tema ieri è diventato rapidamente trend topic su Twitter, con oltre cinquemila "cinguettii" sull'argomento.  Sul tema è intervenuta anche Maria GIovanna Maglie: «Non c'è peggior nemico della causa dell'uguaglianza delle donne che lo meritano di personaggi come Rula Jebreal. Non dimentichiamoci che lei è quella che disse al giornalista e collega Nicola Porro "taci tu, uomo bianco". Chi è razzista, chi è classista?»

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