La Terza guerra mondiale «causata da Putin». Tom Clancy la immaginò in un best-seller del 1986: ecco come finì

La Terza guerra mondiale «causata da Putin». Tom Clancy la immaginò in un best-seller del 1986: ecco come finì
La Terza guerra mondiale «causata da Putin». Tom Clancy la immaginò in un best-seller del 1986: ecco come finì
Sabato 5 Marzo 2022, 17:37 - Ultimo agg. 7 Marzo, 08:33
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C'è un best seller internazionale che in molti hanno ripreso in mano in questi giorni, di fronte alla situazione sempre più tesa che si è creata a livello mondiale in seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. È il  thriller militare "Red Storm Rising" scritto nel 1986 dallo scrittore americano Tom Clancy, che in un di 725 pagine immaginava lo scoppio di un conflitto globale provocato dall'allora Unione Sovietica. Fu un best seller internazionale, interprete del clima di quegli anni dominati dalla paura dell'imminente scontro tra le due superpotenze, Usa e Urss. Oggi l'invasione russa dell'Ucraina sembra aver riportato indietro le lancette della storia e in pieno 2022, a 33 anni dalla caduta del muro di Berlino in molti hanno rispolverato l'opera di Clancy, divertendosi a tracciare analogie tra la realtà di oggi e il romanzo, che tutti speriamo non essere "profetico".

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Dal libro alla realtà, parallelismi e divergenze

Nel libro dopo che dei terroristi dell'Azerbajan colpiscono uno dei maggiori impianti petroliferi dell'Urss, decide di assediare il golfo persico protetto dalla Nato. Per giustificare la propria aggressione l'Unione Sovietica inscena un falso attentato al Cremlino, che attribuisce alla Germania Ovest (alleata della Nato). 

Nella realtà del 2022 il Cremlino ha giustificato l'aggressione Ucraina con il presunto genocidio avvenuto ai danni della popolazione russofona da parte del governo ucraino, che ha definito "neonazista".

Una teoria poco sostenibile in quanto tra l'altro il presidente Ucraino Zelensky è di origine ebrea.

Inoltre nell'universo inventato dall'autore americano, la guerra viene pianificata attentamente dai sovietici e giustificata con un'operazione sotto "falsa bandiera" che fa credere al mondo di essere stati attaccati da un paese Nato - la Germania Ovest -. Negli Stati Uniti ad oggi c'è chi sostiene che anche la Russia abbia condotto operazioni sotto falsa bandiera: "Abbiamo informazioni che indicano che la Russia ha già predisposto un gruppo di agenti per condurre un'operazione sotto falsa bandiera nell'Ucraina orientale", ha detto il 18 febbraio un funzionario anonimo americano al Washington Post, aggiungendo che "gli agenti sono addestrati alla guerra urbana e all'uso di esplosivi per compiere atti di sabotaggio contro le stesse forze per procura della Russia". Al momento tuttavia, non ci sono prove a sostegno del fatto che queste azioni siano state compiute effettivamente.

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Infine la differenza sostanziale con il libro è che l'Ucraina non fa parte della Nato, che ad oggi ha più volte escluso l'ipotesi di una partecipazione diretta al conflitto, limitandosi a dichiarare che difenderà "ogni centimetro di suolo alleato", nella consapevolezza che agire diversamente significherebeb "una terza guerra mondiale". 

Come si risolve la crisi

Nel libro di Clancy, la crisi viene risolta quando un colpo di stato guidato dal KGB depone l'immaginario leader russo prima che sia in grado di lanciare un attacco nucleare contro le forze alleate. 

Nella realtà ad oggi le forze russe, dopo l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio stanno procedendo a una serie di bombardamenti nelle principali città, duramente condannati dagli Stati Uniti e dai loro alleati. Lo spettro della guerra nucleare è stato sollevato a seguito della decisione di Putin di ordinare alle proprie forze atomiche di passare a uno stato di allerta più elevato. Per fortuna non si è andati oltre e al momento l'ipotesi di uno scontro diretto tra Nato e Russia, smentita categoricamente da tutti i leader occidantali, rimane rilegata alle ipotesi più catastrofiste e agli scenari peggiori. Non ci resta che sperare dunque che, per una volta, la realtà superi la fantasia (in meglio).

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