Scoperto un nuovo squalo: sembra un "alieno" e assomiglia a ET

Il nuovo squalo scoperto dai ricercatori della Florida Foto MarAlliance
Il nuovo squalo scoperto dai ricercatori della Florida Foto MarAlliance
di Luisa Mosello
Martedì 24 Luglio 2018, 13:16 - Ultimo agg. 16:45
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Gli occhi sembrano quelli di Et. Enormi e tondi. E per di più appaiono quasi fosforescenti, di un color verde smeraldo brillante anche al buio. Il buio degli abissi in cui questo nuovo squalo è stato scoperto dai ricercatori del Florida Institute of Technology, dell'Università Statale della Florida e di Oceana la stessa che di recente ha localizzato un paradiso di biodiversità al largo delle Isole Eolie. Gli scienziati statunitensi hanno catturato un esemplare di questa new entry del mare nel Golfo del Messico.
 

 


L'hanno battezzata con il nome di "Squalus clarkae"  (o "Il gattuccio di Genie") in onore della biologa marina Eugenie Clark, grande pioniera nello studio del comportamento degli squali, fra le prime biologhe marine al mondo, soprannominata Shark Lady. Anche se non ha niente a che fare con il terribile mostro del film culto di Steven Spielberg perchè quello era enorme e minaccioso, questa creatura lunga non più di 80 centimetri un po' di timore lo incute. E anche un po' di inquietudine. Per la gente del posto è già diventato lo squalo degli exrtraterrestri. Come dire un alieno subacqueo. 

 In un primo momento gli scienziati pensavano che  appartenesse alla famiglia di Squalus mitsukurii, una specie di squali spinaroli giapponesi. Invece, dopo un esame più approfondito sono giunti alla conclusione che si tratta di una specie diversa, sia geneticamente che morfologicamente. Con un corpo più allungato, una pinna caudale più corta e la pinna dorsale con una proporzione diversa.
«Tutti gli squali che abitano grandi profondità sono modellati da pressioni evolutive simili, quindi finiscono per somigliarsi molto», ha affermato il professor Toby Daly-Engel che insieme alla dottoressa Mariah Pfleger  è stato il protagonista della scoperta. Si è arrivati a questa conclusione dopo accurati esami morfologici e del Dna. Vista la sua dimensione ridotta e il suo dimorare in acque molto profonde, il nuovo arrivato non dovrebbe rappresentare un pericolo per gli esseri umani. Il condizionale è d'obbligo. Infatti chi studia e ha dimestichezza con pinne e dintorni ritiene che si debba essere sempre molto, molto cauti anche con gli squali che sembrano docili. Basta l'episodio della star di Instagram trascinata in acqua da uno squalo mentre cercava di fare un "selfie amichevole" con lui.
 



 

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