Caterina Collovati contro Alessia Marcuzzi e Asia Argento: «Perché pubblicare foto così?»

Caterina Collovati contro Alessia Marcuzzi e Asia Argento: «Perché pubblicare foto così?»
Caterina Collovati contro Alessia Marcuzzi e Asia Argento: «Perché pubblicare foto così?»
Lunedì 22 Giugno 2020, 11:48 - Ultimo agg. 11:56
2 Minuti di Lettura
Caterina Collovati spara a zero contro le showgirl che mostrano il corpo sui social. La nota conduttrice e moglie del calciatore campione del mondo nell'82, sulla sua pagina Facebook, ha postato gli screenshot di due foto di Alessia Marcuzzi ed Asia Argento, in cui queste ultime mostravano il loro lato B. E nel suo post non usa mezze misure: «Il perché una donna senta l’esigenza di pubblicare foto simili mi sfugge», scrive Caterina.

«Sicuramente esiste una buona dose di vanità. C’è il desiderio di mostrare quanto si è in forma e su ciò nessun dubbio. Ma oltre a questo? Possibile non valutare che questo tipo di posa possa avere delle conseguenze? Sbaglia chi le fa o chi giudica? In questo caso non parliamo di anonime influencer a caccia di like, parliamo di donne (non ragazze) note, popolari». 



«Una è una conduttrice di lungo corso, imprenditrice, mamma di tre figli: Alessia Marcuzzi, simpatica e spigliata.
L’altra, Asia Argento è un personaggio controverso: o la ami o la odi, il cognome famoso, un discreto percorso lavorativo nel mondo del cinema, vocazione alla trasgressione - continua la Collovati - Un merito indiscutibile quello di aver fatto da portabandiera della battaglia delle donne per il diritto al lavoro senza scendere a compromessi. Partì da una sua denuncia il movimento Me Too che tanto aiutò le donne a liberarsi da vergogne imposte da piccoli uomini di potere
».

«Proprio per questo trovo inconcepibile che dopo dibattiti, parole, trasmissioni sull’esposizione del corpo della donna esistano atteggiamenti così superficiali che sfociano addirittura nell’auto mercificazione  oscurando quanto di buono si è ottenuto - conclude il post di Caterina Collovati - Non è bacchettonismo, è tutela della dignità».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA