La Canalis ha documentato il loro arrivo in un filmato social, accompagnato dal breve racconto della loro storia. «Questo video risale al 19 di Settembre, un giorno speciale e vi spiego perché - scrive Elisabetta nel suo post - 4 settimane fa l’uragano Dorian si è abbattuto sull’isola di Abaco con effetti disastrosi. È la prima volta che nelle Bahamas un’intera comunità viene completamente cancellata nel giro di 3 giorni da un disastro naturale».
«Gli abitanti delle Bahamas sono in un certo senso familiari agli uragani ma un cataclisma di queste proporzioni non era mai stato visto prima. Benché i telegiornali per qualche motivo non lo abbiamo detto i morti non sono stati 40 ma circa 2500 - continua la Canalis - L’isola di Abaco non ha più rete elettrica né idrica, non ci sono più scuole, non esistono più la maggior parte delle abitazioni, supermercati, uffici, ed il piccolo porto è andato distrutto. Non esiste più un centro di aggregazione per gli abitanti che si sono dovuti rifugiare tra le macerie o sotto ai cespugli fin quando l’esercito non è riuscito ad atterrare in ciò che e’ rimasto dell’aeroporto e salvare gli abitanti».
«Conosco Abaco abbastanza bene perché io e mio marito abbiamo una casa a #bakersbay e durante l’uragano ho cercato di rintracciare chi conoscevo tra coloro che potevano essere rimasti nell’isola durante questa enorme tragedia», aggiunge ancora Elisabetta nel suo post. «Dopo qualche giorno sono riuscita a parlare con Luce, una ragazza che ha 2 bambini stupendi e che mi disse che aveva perso tutto e che lei ed i bambini erano stati messi in uno shelter, una specie di dormitorio messo in piedi per gli evacuati.
Lei dormiva sopra un banco ed i bambini lo stesso. L’acqua ( che durante Dorian è salita anche a 14 piedi) le arrivava alle gambe e non sapeva dove li avrebbero mandati».
Da qui la sua decisione, un gesto di generosità: «Oggi Luce ed i suoi bambini si trovano a casa nostra, staranno con noi finché il loro visto glie lo consentirà e dopo aver trovato delle persone intelligenti ed umane che mi hanno aiutato con la burocrazia, i bambini frequentano la scuola pubblica di West Hollywood qui a Los Angeles. Vi scrivo questo perché nella mia vita di tutti i giorni ci sono queste persone meravigliose ed ho trovato giusto farvele conoscere. Stiamo vivendo tutti un’esperienza molto bella ed... inaspettata! In questo video c’è il loro arrivo».