James Franco ammette: «Sono andato a letto con le mie studentesse, ho una dipendenza dal sesso»

James Franco ammette le molestie alle studentesse: «Sono dipendente dal sesso»
James Franco ammette le molestie alle studentesse: «Sono dipendente dal sesso»
Giovedì 23 Dicembre 2021, 14:39 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 12:18
3 Minuti di Lettura

James Franco rompe il silenzio e ammette dopo quattro anni di essere andato a letto con le studentesse della sua scuola di recitazione, che nel 2018 lo avevano accusato di molestie sessuali. «L'ho fatto, ma non ero lucido. Pensavo "se sono d'accordo, allora va bene". Ho una dipendenza dal sesso che ho sviluppato dopo un periodo di alcolismo».

L'attore, uscito dai radar di Hollywood dopo le accuse alle quali non aveva mai replicato, si confessa a cuore aperto: «Volevo farlo sempre e ovunque.

Ho tradito tutte le mie fidanzate, non sarei mai potuto essere fedele».

Franco: «Sono stato a letto con le mie studentesse»

La carriera di James Franco è precipata dopo il caso delle accuse arrivate dalle cinque studentesse della sua scuola di recitazione, svelato dal Los Angeles Times. Era un attore e un regista in ascesa, ora prova a ricominciare: «Sto cercando di curare la mia dipendenza. Dopo l'alcolismo, a 17 anni mi sono attaccato al sesso per altri 20. E' un farmaco così potente. L’attenzione da parte delle donne è diventata una fonte enorme di gratificazione. Il problema con questo, com’è facile intuire, è che non ne hai mai abbastanza. Sto ancora cercando di riempire quel vuoto e non si riempie mai» ha detto nel Podcast di Jess Cagle su Sirium XM.

Due delle studentesse hanno intentato una causa civile nel 2019 contro Franco, risolta dall'attore con il pagamento di 2,2 milioni di dollari. «Ora sono cambiato, non volevo ferire nessuno» ha chiosato.

L'accusatrice: «Scuse sono prive di significato»

Sarah Tither-Kaplan, una delle studentesse che hanno denunciato Franco, dopo le dichiarazioni ha twittato: «Le scuse sono prive di significato fino a quando non si prendono provvedimenti concreti a favore dei sopravvissuti. Fare un’ammenda generale con un ‘mi dispiace’ o ‘ho sbagliato’ o ‘amo le donne’ e via dicendo non serve ad aiutare le persone che sono state ferite. Quando coloro che abusano escludono dai loro discorsi le vittime causano dolore persino maggiore. Cancellare dal processo la sopravvissuta è ancora un problema concreto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA