Richard Gere, la nuova fiamma è spagnola e ha meno della metà dei suoi anni

Alejandra Silva e Richard Gere
Alejandra Silva e Richard Gere
di Giacomo Perra
Mercoledì 2 Dicembre 2015, 11:44 - Ultimo agg. 17:35
2 Minuti di Lettura

Chioma incanutita, occhiali da intellettuale e sorriso accattivante: a 66 anni Richard Gere resta un’icona di fascino. I tempi di “American Gigolo” sono lontani ma la sua leggenda di sex symbol resiste ancora. Anche tra le nuove generazioni. Non a caso la sua ultima conquista femminile ha sulle spalle meno della metà delle sue primavere: 32. La fortunata si chiama Alejandra Silva e, oltre ad essere giovane e bella, è anche molto ricca.


Ex moglie dell’ereditiere americano Govind Friedland, figlio del milionario Robert da cui ha avuto il piccolo Albertiño, la splendida Alejandra, una delle socialite più note di Spagna, proviene infatti da una delle famiglie bene di Madrid, città in cui vive tra un volo e l’altro per New York. Ed è proprio viaggiando tra un continente e l’altro che avrebbe conosciuto Gere, papà di Homer James Jigme, nato dall’unione con la sua seconda consorte Carey Lowell - la prima è la topmodel Cindy Crawford -, e reduce dalla rottura con l’affascinante chef Padma Lakshmi.

I due ora, impegni permettendo, sono praticamente inseparabili e, dopo le voci dell’estate scorsa in occasione di un primo avvistamento “sospetto” in occasione del Festival di Taormina, hanno confermato la loro love story facendosi vedere insieme, stretti in un abbraccio inequivocabile, sul red carpet della prima madrilena di “Time Out of Mind”, pellicola che annovera l’attore statunitense tra i protagonisti.

Insomma, al fidanzamento non manca più neanche il crisma dell’ufficialità. L’unico inconveniente, volendo proprio essere pignoli, sarebbe quello della lontananza - Gere, a differenza della sua nuova fiamma, vive stabilmente nella “Grande Mela”- ma, per ammissione della stessa Silva, non è poi un problema così insormontabile: “Ho sempre creduto che le relazioni a distanza fossero complicate. In realtà, grazie alle tecnologie che abbiamo oggi, è molto più facile di quello che si pensa”.