«Sono il figlio di Julio Iglesias», Javier Sanchez parla per la prima volta dopo il test del Dna

Javier, che dice di essere figlio di Julio Iglesias
Javier, che dice di essere figlio di Julio Iglesias
di Valeria Arnaldi
Domenica 22 Ottobre 2017, 18:22 - Ultimo agg. 18:37
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ROMA - «Quando avevo tredici anni, la vigilia di Natale, a una cena con la famiglia, mia nonna mi ha detto che mio padre era Julio Iglesias. C’era tutta la famiglia. Hanno deciso che fosse mia nonna a dirmelo per il rapporto che avevo con lei. Io ero piccolo, non sapevo la risonanza mediatica di tutto questo».
Javier Sanchez Santos sostiene di essere il nono figlio di Julio Iglesias e ha scelto Domenica Live per raccontare la sua storia, che sarebbe provata dai test del Dna, secondo i quali al 99,9% sarebbe figlio del cantante.
«Mia madre si è sposata quando sono nato. Io credevo che quello fosse mio padre. Mia nonna ha detto che mia madre all’epoca era una ballerina, che girava il mondo e aveva conosciuto Julio Iglesias con cui aveva avuto una storia d’amore e da quell’amore sono nato io».
Javier non ha mai cercato Iglesias.
«Non è facile. Io faccio una vita umile, con mia moglie. Non amo la fama, né la televisione».
Iglesias non ha confermato né smentito la notizia del test. In passato, contro la madre di Javier sarebbero state mosse accuse pesanti, inclusa quella di essere una prostituta. In trasmissione viene mostrato un video in cui la madre di Javier si difende e sostiene che all’epoca Iglesias ha sfruttato il suo potere per non riconoscere il figlio ma ora non può più farlo.
«Bisogna separare la rabbia che prova mia madre, che ha sofferto tanto per questa storia, da me», commenta Javier.
Come ha fatto Javier a fare la prova del Dna?
«Mia mamma ha perso questa causa tanti anni fa. Io sono andato negli Usa, non ne volevo sapere niente. Un anno e sei mesi fa, mia mamma mi ha detto di un avvocato che ha vinto un caso simile al mio per il figlio di un torero famoso, contattando un detective. Mi ha fatto pensare. Ne ho parlato con mia moglie. Ho contattato questo detective, il migliore di Spagna, è andato a Miami dieci giorni, è tornato con tante prove e abbiamo fatto l’esame del Dna. Non c’è bisogno che sia il Dna di Julio, può essere del fratello o dei figli, la famiglia è grande».
Julio Iglesias non ha voluto sapere nulla di tutto ciò.
«Io non volevo renderlo pubblico prima, volevo dirlo a lui, con il mio legale abbiamo inviato tre lettere. Lui non ha risposto. Per me è stato triste, pensavo che con queste prove sarebbe cambiato».
Perché Javier vuole il riconoscimento?
«Per mia mamma, perché lei ha sofferto tanto. Io dico: mamma, questo è il mio regalo per te».
Se Iglesias lo riconoscesse ma non volesse mettere in mezzo questioni di soldi, andrebbe bene?, chiede Barbara D’Urso.
«Certo, sarebbe bellissimo. Per me è una mancanza di rispetto parlare di soldi, perché Julio è ancora vivo. Io ho il mio negozio con mia moglie e viviamo bene. La verità mi interessa più di tutto. Io non sono rancoroso. Penso che Julio è una leggenda della musica, lo conoscono tutti, mi trasmette tristezza sapere che non vuole conoscere nulla di me». 
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