Gli abiti, come opere d’arte in movimento, escono dalla tela interrompendo la staticità delle immagini e si mostrano ad un mondo cambiato, nuovo. Ma in punta dei piedi.
È il nuovo mood creativo di Roberta Bacarelli, che pur intravedendo la luce in fondo al tunnel scegie di non strafare e propone quindi per le grandi serate finalmente riprese una collezione ispirata alla delicatezza ed al ritorno alle origini: gli abiti diventano così validi nella misura in cui possono essere indossati. Ed ecco allora comodi camperos o tacchi colorati accompagnati da calze coprenti, come se tutto fosse ancora sospeso in un limbo in cui il futuro non è definito del tutto.
La collezione riflette, infatti, la dualità delle nostre azioni e dei nostri sentimenti, divisi tra il focolare e la voglia di tornare viaggiare, tra la cena a casa con pochi intimi e la folla delle discoteche, tra la nostalgia per i bei tempi andati e un auspicabile cambiamento. Emozioni riconducibili alla voglia di ricominciare a tornare a vivere come prima dell’arrivo della pandemia. Si mette così in luce una femminilità poliedrica, eclettica che va oltre le etichette.
Total black per abiti dalle linee sinuose e completi smoking con gonne o pantaloni. La tuta intera perde ogni connotato utility e torna a vestire con eleganza, anche in ufficio. L’abito in pizzo lungo trasparente come capo sexy da indossare a casa nelle notti più brave. Torna il velluto, ricamato e in seta, ma anche a coste. Declinato su abiti da sera o gonne, pantaloni e giacche per un look sofisticato ma quotidiano. Il capo must-have? Lo smoking declinato in tutte le sue versatili espressioni.
Quanto agli accessori, benvenuti orecchini lunghissimi. Le videocall continuano. E per farsi notare su Teams e Zoom servono orecchini sempre più visibili. Decorati o minimali, purché siano lunghissimi.