Gucci e Facebook, causa contro la contraffazione sui social: rimossi oltre 4 milioni di prodotti falsi

Gucci e Facebook, causa contro la contraffazione sui social: rimossi oltre 4 milioni di prodotti falsi
Martedì 27 Aprile 2021, 07:15 - Ultimo agg. 19:28
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Facebook e Gucci hanno avviato una causa congiunta per violazione dei termini di servizio e delle condizioni d'uso di Facebook e Instagram e per violazione dei diritti di proprietà intellettuale di Gucci, contraffazione dei marchi Gucci e concorrenza sleale. La causa è al Tribunale distrettuale nord della California e il soggetto in questione, una persona fisica, è accusato di avere usato degli account Facebook e Instagram per eludere le precedenti azioni e accertamenti di Facebook e per continuare a promuovere la sua attività online, vendendo prodotti contraffatti di Gucci e violando i termini di servizio di Facebook e Instagram. 

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L'impegno del team di Gucci dedicato alla proprietà intellettuale ha portato, solo nel 2020, secondo quanto viene evidenziato in una nota, alla rimozione di oltre 4 milioni di annunci di prodotti contraffatti online su varie piattaforme, al sequestro di 4,1 milioni di prodotti contraffatti offline e alla disattivazione di 45 000 siti web, account e pagine sui social media. «Tali sforzi - viene spiegato - sono volti a preservare il patrimonio creativo di Gucci e al tempo stesso a tutelare i clienti, che devono essere messi nelle condizioni di avere certezza dell'autenticità dei prodotti Gucci e di non rischiare di acquistare prodotti contraffatti».

La causa «s'inserisce all'interno di un solido piano strategico mirato al rispetto della proprietà intellettuale», viene aggiunto, messo in atto dal gruppo della moda per contrastare la violazione dei propri diritti sia online che offline ad ogni livello, partendo dalla produzione e distribuzione fino alla promozione e vendita. Nell'ambito di questa strategia, viene spiegato, Gucci coopera e collabora attivamente con le dogane e altre forze dell'ordine in tutto il mondo per identificare e contrastare casi di contraffazione. Facebook e Instagram, da parte loro, ricordano come i loro termini di servizio vietino rigorosamente la violazione dei diritti di proprietà intellettuale, compresa la vendita o la promozione di prodotti contraffatti. La collaborazione con brand come Gucci «ha aiutato Facebook e Instagram a sviluppare un solido programma di protezione della proprietà intellettuale, che include, tra le altre cose, una procedura globale di notifica e rimozione» viene aggiunto, riferendo che nel 2020, Facebook ha rimosso più di un milione di contenuti sulla base di migliaia di segnalazioni da parte di vari brand, tra cui Gucci. 

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