I lavoratori più «duri» del mondo tester d'eccezione di Fay Archive

I lavoratori più «duri» del mondo tester d'eccezione di Fay Archive
di Cristina Cennamo
Lunedì 21 Marzo 2022, 18:30 - Ultimo agg. 19:45
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Capi duraturi, pensati per la vita all’aria aperta, fatti di materiali naturali e concepiti per resistere al passaggio del tempo. Fay Archive è infatti il progetto, curato da Alessandro Squarzi e Michele Lupi. mirato a sottolineare l’originale attitudine «workwear» ed «outdoor» del marchio Fay.

Squarzi, collezionista e profondo conoscitore di vintage e dell’abbigliamento da lavoro, è partito dal DNA del marchio per sviluppare capi da testare sul campo: le giacche sono pensate per resistere ad elementi come pioggia, freddo, vento e soprattutto all’usura del tempo. Per testare la loro affidabilità, il team di Fay Archive iniziato nel 2020 una lunga esplorazione del mondo alla ricerca di lavoratori che hanno a che fare quotidianamente con la durezza della natura: veri e propri tester delle giacche. Le storie di questi uomini scelti sul campo vengono raccontate di stagione in stagione attraverso l’occhio del team Fay e l’obiettivo di fotografi capaci di cogliere l’essenza del progetto.

Davide Monteleone, fotografo ed Explorer del National Geographic, ha realizzato i primi capitoli scattando in Russia, sull’isola di Gotland (nel Mar Baltico) e sulle spiagge di Lanzarote.  Dopo di lui James Mollison, fotografo di origine inglese, noto per il suo modo netto e preciso di interpretare temi sociali, è andato alla ricerca di nuovi personaggi scattando lo scorso inverno in Islanda e, poche settimane fa, in Cile.

In una terra dove la natura è autentica protagonista, tra altopiani desertici dai colori surreali, vette che si stagliano contro un cielo dal blu intenso e coste selvagge da cui osservare il passaggio di maestosi cetacei, Fay Archive ha trovato uomini che ne vivono appieno lo spirito.

Vito e Costanza, ad esempio, sono una coppia di climbers che hanno trasformato la loro passione per l’arrampicata in una scelta di vita: a San Josè de Maipo, tra fiumi e ghiacci nel cuore delle Ande, vivono in un van immersi nella natura, insegnando ad adulti e bambini ad arrampicarsi sulle imponenti pareti della zona e regalando loro la straordinaria emozione di abbracciare la verticalità della roccia all’ombra del vulcano San Josè (testata la giacca 4 Ganci in canvas di cotone).

 

Nel remoto paese di Pitrufquén, nella regione dell’Araucania, Pablo Guerrero è un fabbro che forgia coltelli straordinari, realizzandone a mano anche il manico scolpito. Pablo utilizza un particolare materiale reperibile solo in questa zona come un regalo della natura: il legno dell’Araucaria del Cile è infatti malleabile soltanto quando la pianta muore, ricoprendosi di un particolare tipo di resina. Il suo duro lavoro racconta di attesa e di ricerca, in pieno equilibrio con i ritmi della natura (testata la giacca 4 Ganci in cotone resinato).

Tra lagune saline e vulcani, geyser e città fantasma, il deserto di Atacama è il più arido della Terra: tra i suoi paesaggi primordiali dalla bellezza struggente Nico Lagos si dedica da anni all’osservazione dei puma e dei rarissimi gatti delle Ande, la specie felina a maggior rischio di estinzione dell’America Latina. La sua vita è scandita dai ritmi di questo luogo inospitale, per studiare da vicino gli straordinari animali del deserto. (Testata la giacca 4 Ganci in canvas di cotone).

Sul lembo di terra più meridionale dello Stretto di Magellano, dove il Pacifico e l’Atlantico si incontrano, sorge il Faro di San Isidro: i fratelli Mateo e Miguel Cáceres Murrie l’hanno ereditato dai genitori e lo stanno trasformando in un museo dedicato alle balene. Con l’aiuto di Nico Lira, archeologo marittimo, scandagliano le acque alla ricerca di straordinari reperti che vengono poi scrupolosamente catalogati, per creare un’esibizione permanente che traduca nel concreto lo spirito di questo luogo dove i destini degli uomini e quelli dei cetacei si incontrano e si fondono da sempre (testate la giacche 4 Ganci in canvas di cotone e nella versione Navajo).

Ancora una volta le immagini puntano a cogliere, attraverso le giornate di lavoro dei nostri tester, gli elementi fondanti di Fay Archive: passione, resistenza ed autenticità. 

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