Addio a Nino Cerruti: lo stilista e imprenditore biellese è morto oggi nel pomeriggio all'età di 91 anni. Cerruti, uno dei grandi nomi della moda italiana nel mondo, che ha firmato gli abiti per film del calibro di "Pretty Woman" e "Basic Instinct", è deceduto in ospedale in seguito alle complicazioni di un'operazione all'anca.
Dall'industria tessile al profumo
Cerruti, classe 1930, aveva ereditato a 20 anni l'attività tessile del padre. È stato un imprenditore illuminato, un visionario fin dagli inizi della carriera, che prima di molti altri colleghi stilisti e manager d'azienda investì nella ricerca e nello sviluppo di materiali e nel design: dalla fine degli anni '50 è stato anche il più grande rappresentante dell'industria tessile di Biella, la città a cui è sempre rimasto legato, facendo del distretto dei telai piemontesi uno dei punti di forza del sistema-moda del Made in Italy.
Proprio nel suo Lanificio Fratelli Cerruti esordì come designer un giovane Giorgio Armani.
I costumi hollywoodiani
Alla fine degli anni Sessanta "il signor Nino", così lo chiamavano gli addetti ai lavori, inizia a creare abiti di scena per le star di Hollywood: arriverà a un centinaio di film, da "Il gioiello del Nilo" a "Pretty Woman", con i completi da elegante uomo d'affari di Richard Gere. «Nei mesi dopo il film arrivavano le coppie nella mia boutique di Parigi chiedendomi di fare un doppio petto come quello che aevo fatto per Richard Gere - dirà Cerruti una ventina di anni dopo - Ignoravano che fosse alto 1,80 e l'effetto sarebbe stato diverso su un uomo di 1,60». Talmente amato dal cinema che Cerruti interpretò la parte di se stesso in alcuni film, come "Il genio", "Catwalk" e "Cannes Man".